(Riceviamo e Pubblichiamo) L'associazione Noi con l'Italia interviene in ordine alla questione della nomina degli scrutatori. La scelta di “nominare”, purtroppo, non stupisce per niente gli attivisti perché è l'esempio lampante della prima regola di quest'amministrazione: il clientelismo, “scienza” in cui l'amministrazione eccelle e secondo la quale l'unico requisito che conta in qualsiasi campo è “essere amici di Pasquale” o “amici degli amici di Pasquale”.
I rappresentanti della maggioranza, in seno alla commissione elettorale, si sono affannati a giustificare la decisione di procedere con le nomine -senza alcuna vergogna, e senza ascoltare le opposizioni e le proposte formulate dalla società civile- motivando che in tal modo si sarebbe data quest'opportunità di guadagno alle fasce più deboli, in pratica un servizio sociale!!!
Anche questo aspetto non ci sorprende affatto in quanto proprio i servizi sociali, guidati dall'assessore Russo (“grande amica di Pasquale”) sono stati uno dei campi dove questa amministrazione ha esercitato al meglio l'arte del clientelismo. La regola metodologica di Mauri e dei suoi, sotto la guida dell'assessorato alle politiche sociali a cui manca fantasia, passione e competenza ha prodotto iniziative ricche di assistenzialismo che vengono proposte per compensare l'assenza di una seria programmazione, frutto di una moderna visione politica e di una attenta analisi dei bisogni della cittadinanza.
Le politiche sociali targate Russo hanno visto in questi anni la loro massima espressione nei soggiorni climatici per anziani, disabili e giovani, nei tour alle terme (mancano i pellegrinaggi da San Gerardo e da Padre Pio... ma confidiamo nell'assessore) e, da ultimo, hanno beneficiato del supporto della commissione elettorale che ha provveduto a nominare scrutatore chi non ha potuto godere dei servizi della Russo-Viaggi.
Questo modo di fare offende tutti gli Angresi e, prima di tutto, i ragazzi nominati scrutatori , che sono le vere vittime inconsapevoli del sistema Mauri.
Noi vogliamo una città di Angri diversa!
La città che vogliamo è una Angri dove i diritti non siano contrabbandati come “cortesie”, una Angri solidale, nella quale non sia “tollerata” ma “garantita” la cittadinanza attiva, dove esistano politiche sociali serie, un piano di sviluppo del welfare, dove l'accesso ai servizi sociali sia assicurato a chi ne ha realmente bisogno e non solo agli “amici di Pasquale” e “agli amici degli amici di Pasquale”.
Vogliamo una Angri migliore, dove all'interno della maggioranza di turno ci siano giovani “scomodi” che siano da stimolo per la crescita e per la rivoluzione culturale e sociale del paese invece di giovani allineati , privilegiati ed incapaci di sognare e progettare.
Noi con l'Italia