Confercenti Angri chiede interventi urgenti contro il commercio abusivo e l’illegalita'
(Riceviamo e pubblichiamo) LA CONFESERCENTI ANGRI DICE A GRAN VOCE: “BASTA A SOPRUSI, ABUSIVISMO E ILLEGALITA'!”
Così si esprime il Presidente Severino: " La nostra Associazione, facendosi portavoce delle proteste di numerosi commercianti, chiede un impegno concreto ed efficace, per contrastare i fenomeni della vendita abusiva itinerante, ormai capillare e sistematica in diverse parti della città, e dell'occupazione illegale di suolo pubblico, al fine di esporre la merce, con conseguente violazione delle norme igienico-sanitarie ed elusione degli oneri tributari e fiscali che genera il consolidarsi di una concorrenza sleale a danno dei piccoli imprenditori onesti.
Inoltre la nostra cittadina è invasa sempre più da affissioni e cartelloni pubblicitari abusivi che violano il codice della strada, le norme sulla sicurezza e sull'impatto ambientale, oltre che determinare un mancato introito per le Casse Comunali. Non posso non prendere atto poi, del malcontento che serpeggia tra gli operatori del settore, i quali si sono visti sospendere da parte del Comune le autorizzazioni per l’installazione di gazebo e dehors esterni. Non si possano lasciare gli imprenditori, soprattutto in momenti difficili come questi per il commercio, e dopo aver sostenuto una spesa alle volte anche ingente per la realizzazione di tali strutture, in sospeso per così lungo tempo.
Salvatore, un angrese attento, lamenta il troppo abusivismo per le strade di Angri
"Illegalità, abusivismo, attività non disciplinate e fuori controllo dalle autorità, il cittadino angrese infastidito si ribella.
L’abusivismo si intreccia con la situazione di clandestinità di tanti extracomunitari, il contrasto all’immigrazione clandestina è affidato alla Questura, e dunque, in prima battuta, alle forze di polizia che ne dipendono direttamente, carabinieri e polizia di Stato. L'Amministrazione Comunale “sta a guardare”… Il fenomeno che si sta profilando qui in provincia deriva anche dal pressing sui clandestini in corso nelle grandi città, come Napoli, e per governarlo è necessaria la collaborazione di tutte le forze di presidio del territorio. Serve al più presto un tavolo di confronto."
Letrescimmiette: Salvatore Lacava, lancia da facebook una riflessione.
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