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La puntata di sabato 23 gennaio 2016 del Tg Itinerante di Rai Tre che ha visto protagonista la città di Angri.
(video da youtube di salcar57)
Le telecamere del Tg Itinerante di Rai Tre fanno tappa ad Angri che sarà raccontata in diretta dal Castello Doria domani sabato 23 gennaio per l’edizione delle 14:00 del telegiornale regionale della Campania. Nel corso della puntata, la troupe della Rai – guidata dal giornalista Enrico Deuringer – porterà all’attenzione della vasta platea di telespettatori della regione e non solo, l’eccezionale contesto storico culturale di Angri, nell’Agro Nocerino, terra di transiti e città d’arte, con il Castello, ultima dimora dei Principi Doria, la millenaria Collegiata e il culto di San Giovanni Battista e poi gli itinerari catalano e naturalistico del comprensorio oltre ai numerosi personaggi religiosi e culturali. Durante la trasmissione saranno promosse anche le eccellenze agro alimentari che hanno fatto la fortuna del territorio.
Capitale industriale delle conserve alimentari, fra tutti il rinomato pomodoro, la cittadina angrese è riuscita a mantenere inalterata nel tempo, la sua identità agricola e di scambi commerciali. Ampio risalto alle produzioni orticole che fanno di Angri un riferimento importante con le innovative tecniche di conservazione e distribuzione e poi la metalmeccanica con aziende che operano a livello internazionale. L’attenzione del giornalista Enrico Deuringer sarà rivolta ai piatti della tradizione ed innovazioni in cucina, con interviste agli chef e gestori delle osterie tipiche che da anni sono un riferimento per migliaia di cultori enogastronomici provenienti anche da fuori regione. Il pane di Angri e poi l’artigianato tessile che riporta in auge le antiche manifatture del cotone e della seta.
Un territorio tra i più fertili d’Italia e ricco di iniziative culturali e sociali. “Ringraziamo la Rai che ha scelto la nostra città per esaltare il valore del territorio e facendo conoscere ai telespettatori il nostro glorioso passato ma anche il presente fatto di impegno e lavoro tenace dei nostri concittadini in diversi arti e professioni ” – dichiara il Sindaco Cosimo Ferraioli . L’intervento di storici e cultori locali consentiranno di valorizzare e promuovere le tante peculiarità del territorio. “Racconteremo l’identità di una terra che ha fatto la sua fortuna con i transiti di popolazioni che l’hanno vissuta nella sua storia millenaria – dichiara il giornalista del territorio Agostino Ingenito – Personaggi illustri, leggende ed itinerari naturalistici e culturali che fanno di Angri un territorio da visitare e conoscere”.
All’evento anche il Rettore UniSA Tommasetti, l’attore Angelo Di Gennaro e Don Giosy Cento
Il Premio Città dell’Agro per l’anno 2015 “torna” nella natìa Città di Angri ripresentando - per l’occasione - il logo che ritrae accanto alla scritta originale, la torre del Castello Doria. Ed anche il Premio, il trofeo, torna materialmente ad essere quello “simbolo” della kermesse - che tanti tentativi di imitazione ha vantato negli ultimi anni - vale a dire una riproduzione fedele e parziale dello stesso Castello - con tanto di colonna in argento - simbolo ed emblema, a sua volta, della Città di Angri. Questa è stata solo la prima novità che il Direttore Artistico Giuseppe Novi ha annunciato alla stampa. Svelati, poi i nomi degli illustri premiati di questa edizione: oltre al già comunicato Prof. Giulio Tarro, candidato al Premio Nobel per la medicina 2015, ci saranno il Presidente di Assostampa Valle del Sarno Prof. Salavatore Campitiello; il comandante provinciale dei carabinieri di Torino Colonnello Arturo Guarino; il direttore dell'agenzia per i beni confiscati alla criminalità Prefetto Umberto Postiglione, l’attore comico Ciro Villano, il cantante di musica leggera cristiana Don Giosy Cento. Un riconoscimento speciale anche per gli organizzatori dell’OkDORIAfest - la festa della birra n.1 in Campania che per l’occasione presenteranno in esclusiva la prima ”bionda Made in Angri”. Infine sarà onorata la memoria di Padre Giovanni Vicidomini - storico, saggista, articolista, profondo conoscitore del culto di Sant’Alfonso, illustre figlio di questa terra.
Di notevole spessore anche il parterre dei premianti: dal Rettore dell’università di Salerno Aurelio Tommasetti, all’attore Angelo Di Gennaro, dal Presidente di federfarma Salerno Dottor Marcello Conte, a quello del Dipartimento Studi Ricerche Turistiche della Campania Prof. Raffaele Palumbo, fino ai rappresentanti delle istituzioni che hanno patrocinato l’evento.
L’appuntamento – ricorda Don Luigi La Mura - gestore del teatro ospitante – è per Domenica 20 dicembre dalle ore 19.00 presso lo stesso Teatro Santa Maria Di Costantinopoli di Angri – per la cerimonia di consegna premi.
Si svolgerà domenica 20 dicembre ad Angri (SA) la serata finale della XII edizione del Premio Città dell’Agro: il festival dell'arte, della cultura delle tradizioni e dell’enogastronomia dell'Agro Nocerino Sarnese.
L’evento, in scena a partire dalle ore 19.00 nella splendida sala Teatro Santa Maria Di Costantinopoli, sita in Via Dei Goti 1, ha come tema “accoglienza e condivisione” – in piena attinenza con il momento storico ed economico che stiamo vivendo a causa del fenomeno della povertà e, soprattutto, dell’immigrazione clandestina, da cui si evince chiaramente la volontà della Città di Angri - quale location ospitante della fase finale di questa edizione dell’evento - dell’Agro Nocerino, della provincia di Salerno e della Campania tutta di provare a dare una “mano concreta” a chi ha davvero bisogno, senza effettuare discriminazioni o differenze, seguendo le indicazioni generali di Papa Francesco. Il tutto senza mai dimenticare “chi siamo e da dove veniamo”, con la consapevolezza del proprio passato, ricco di storia, arte, cultura e tradizioni; sottotitolo di questa edizione del “Premio” è infatti “dove eravamo rimasti...” come a voler riallacciare un discorso, bruscamente interrotto, sia col passato recente che con quello più remoto. Ricordiamo che per il 2015 l’evento agrese ha aderito al prestigioso Festival della Vita, evento promosso dalla Diocesi di Caserta e dalla Società San Paolo.
Soddisfazione per il “ritorno a casa” viene manifestata dall’ideatore e direttore del Premio Giuseppe Novi che dichiara: sono felicissimo innanzitutto di poter organizzare il Premio praticamente a “casa”, visto che i nostri Headquarters distano poche centinai di metri dal teatro Santa Maria Di Costantinopoli, e a tal proposito voglio ringraziare Don Luigi La Mura ideatore de gestore del teatro - per aver creduto subito nell’importanza del progetto tanto da mettere a completa disposizione dell’organizzazione non solo la struttura ma anche la sua personale competenza, professionalità ed esperienza.
Il Premio Città dell’Agro da sempre si contraddistingue per aver creato e continuare a creare momenti di aggregazione e di riflessione oltre che di valorizzazione e rivalutazione del territorio ed anche l’edizione 2015 – come per il passato - si preannuncia ricca di sorprese in questo senso.
Per non dimenticare chi ha perso la vita il 23 novembre del 1980. Molte delle vittime i cui nomi sono ricordati sulla lapide commemorativa posta a Piazza Annunziata persero la vita sul sagrato della Chiesa della Madonna del Carmine.
Andrea Adinolfi
Maria Alessio
Eduardo della Monica
Giulio de Vivo
Giovanni Novi
Giovanni Petti
Giuseppe Sellitto
Anna Stile
Gerardo Nappi