Venerdi' 17 gennaio nuovo appuntamento con la rassegna letteraria “Angri che legge”
Mercoledì, 15 Gennaio 2020 10:02 Pubblicato in Curiosita'Si rinnova l’appuntamento con la rassegna letteraria “Angri che legge” e dopo l’apertura dedicata allo scrittore napoletano Pino Imperatore, venerdì 17 gennaio, alle ore 19.00, sarà lo scrittore angrese Vincenzo Ruggiero Perrino a presentare il suo ultimo lavoro “Ur-Hamlet“ presso il “Caffè Udì” in Corso Italia, 33 ad Angri.
L’evento è organizzato dai giornalisti Luigi D’Antuono, Pippo della Corte, Agostino Ingenito e Sergio Ruggiero Perrino in nome della “Associazione Giornalisti Angresi”.
"Chi è veramente William Shakespeare? Un conciatore di pelli, un drammaturgo, una spia di Sua Maestà? Quanti William Shakespeare ci sono? Chi ha scritto i capolavori teatrali sotto questo nome? Quali intrighi nascondono le azioni di Christopher Marlowe, del conte De Vere e degli altri protagonisti di questo racconto? Queste le domande che pone il racconto "Ur-hamlet" di Vincenzo Ruggiero Perrino.
La narrazione è affidata unicamente ai dialoghi tra i personaggi, e cerca di delineare una sorta di "falsa" biografia del drammaturgo inglese, fino a giungere ad una conclusione inattesa, che schiude una prospettiva sorprendentemente teatrale…".
Vincenzo Ruggiero Perrino è nato nel 1976 a Castellammare di Stabia (NA). Vive a Veroli (FR), dove lavora come funzionario avvocato del Comune. Ha conseguito il dottorato di ricerca (PhD) in Storia del teatro moderno e contemporaneo presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. In tale veste ha pubblicato alcuni saggi, la maggior parte dei quali liberamente consultabile su www.academia.edu.
Ha scritto numerosi racconti (alcuni usciti in "La fragile natura di tutte le cose", 2004), e opere teatrali (in parte raccolte in "Visioni di identità nascoste", 2008), talvolta premiati in concorsi letterari.
Attenti alla truffa: le telefonate mute che svuotano il credito
Mercoledì, 15 Gennaio 2020 12:18 Pubblicato in Curiosita'Continuano le truffe telefoniche e aumentano le segnalazioni da parte delle vittime. Si tratta di chiamate mute provenienti dalla Tunisia, con il prefisso +216 e dal Regno unito, con prefisso +44; le chiamate durano pochissimi secondi e anche per chi riesce a rispondere la conversazione resta muta all'altro capo del telefono, se la vittima di turno commette l'errore di richiamare il numero parte la truffa.
Queste chiamate infatti prosciugano il credito telefonico a beneficio dei truffatori, con un costo di circa 2.00 euro al secondo in un solo minuto svuotano totalmente il credito telefonico. In casi di truffe telefoniche come queste, il consiglio principale resta quello di non rispondere e soprattutto di non richiamare i numeri con il prefisso +216, +44 o di altri Paesi stranieri, a meno che non si attendano realmente chiamate dall'estero.
Il modus operandi di questi truffatori è sempre lo stesso: uno, massimo due squilli, per incuriosire la vittima e indurla a richiamare, in quel momento scatta la trappola e il conto si prosciuga in un attimo. Evitare anche di rispondere con messaggi, potrebbero attivare abbonamenti molto cari, allo stesso modo evitare di aprire link ricevuti da numeri sconosciuti, e se necessario bloccare questi numeri sul proprio cellulare.