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La PARROCCHIA SANTA MARIA DELLE GRAZIE presenta la  21° SAGRA DELLA GRANGIA DI PIZZAUTO (1-2 GIUGNO 2018SAGRATO DELLA CHIESA 

PROGRAMMA

Venerdì 1 Giugno ore 20:30
Apertura della manifestazione;
Esibizione della “Planet sound Academy” intervallata da workshop sui “benefici dello sport” con interventi di esperti in materia;

Sabato 2 Giugno ore 20:30
Esibizione de “ I girasoli della gioia”
Esibizione canora dei soprano Ilaria Sicignano e Carmen Bianco, dei tenori Alfonso Nocera e Antonio Palumbo e della pianista Giovanna Francavilla;
Direttamente da “La Corrida” di Gerry Scotti: Nick Montella;
Esibizione canora di Giacomo Mosca

presenta Stefano Buondonna

IL RICAVATO DELLA SAGRA SARÀ DEVOLUTO ALLE OPERE DI CARITÀ PARROCCHIALI

Sabato 2 Giugno ore 16 presso il sagrato
2^ Miniolimpiade parrocchiali

Nelle due serate LA TAVERNA DELLA GRANGIA permetterà la degustazione di
Pasta e fagioli
Gnocchi con braciola di capra
Panini con contorni vari
Dolci
Cucina per CELIACI

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vesuvio 1944Intorno alle 16.30 del 18 marzo 1944 il Vesuvio si risvegliò e fu uno degli avvenimenti più drammatici di quel periodo. L’Istituto di geofisica e vulcanologia, dell’Osservatorio vesuviano certificò un’attività durata fino al 7 aprile 1944

La caduta di ceneri e lapilli riguardò Angri e arrivò fino a Salerno, le strade diventarono nere e la notte la gente si recava ad assistere allo spettacolo del cratere fiammeggiante.

 

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vesuvio 1944Intorno alle 16.30 del 18 marzo 1944 il Vesuvio si risvegliò e fu uno degli avvenimenti più drammatici di quel periodo. L’Istituto di geofisica e vulcanologia, dell’Osservatorio vesuviano certificò un’attività durata fino al 7 aprile 1944

La caduta di ceneri e lapilli riguardò Angri e arrivò fino a Salerno, le strade diventarono nere e la notte la gente si recava ad assistere allo spettacolo del cratere fiammeggiante.

 

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Mercoledì, 27 Aprile 2016 17:32

Il Beato Alfonso Maria Fusco sara' presto Santo

Beato Alfonso Maria FuscoIl Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza privata Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’udienza il Papa ha autorizzato la Congregazione a promulgare il decreto riguardante il miracolo attribuito al Beato Alfonso Maria Fusco, sacerdote diocesano, fondatore della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista, di Angri, nato il 23 marzo 1839 e morto il 6 febbraio 1910.

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XV Grangia di Pizzauto al Rione AlfanoAngri, nel Quartiere Alfano in via Leonardo da Vinci, sabato 31 maggio e domenica 1 giugno 2014 si terrà la diciassettesima edizione della Sagra della Grangia di Pizzauto una manifestazione organizzata dalla Parrocchia Santa Maria delle Grazie, che quest'anno avrà come tema: "La Famiglia come simbolo della Comunità"

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Angri Madonnina delle lacrimeEra il 12 maggio del 1954 quando in una abitazione a piano terra nei pressi  della Chiesa della SS. Annunziata  in via Ten. R. Fontanella  in casa della famiglia Ferraioli-Attianese, avvenne un fatto storico ed unico.

Intorno alle 14.00   Angelina Campolo sbrigando le faccende domestiche cominciò  a pulire con uno straccio il quadretto del Cuore Immacolato di Maria, detto appunto della "Madonnina delle Lacrime di Siracusa",  e dopo pochi istanti si accorse che il vetro che copriva l'immagine sacra era bagnato al contrario dello straccio usato fino a poco prima.


A  partire dall'altezza degli occhi della Madonnina, venivano giù delle gocce simili a lacrime.

Accorse altre persone della famiglia anche loro constatarono l’insolito evento. Di li a poco tutta Angri  era a conoscenza dell’evento.

Pubblicato in Arte e Cultura

vesuvio 1944Intorno alle 16.30 del 18 marzo 1944 il Vesuvio si risvegliò e fu uno degli avvenimenti più drammatici di quel periodo. L’Istituto di geofisica e vulcanologia, dell’Osservatorio vesuviano certificò un’attività durata fino al 7 aprile 1944

La caduta di ceneri e lapilli riguardò Angri e arrivò fino a Salerno, le strade diventarono nere e la notte la gente si recava ad assistere allo spettacolo del cratere fiammeggiante.

 

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Beato Alfonso Maria FuscoAlfonso Maria Fusco nacque il 23 marzo 1839 ad Angri, era il primo di 5 figli. Sin dai primi anni si rivelò il suo carattere  dolce e sensibile.

A undici anni manifestò ai genitori la volontà di diventare sacerdote ed il 5 novembre 1850 «spontaneamente e soltanto col desiderio di servire Dio e la Chiesa», come egli stesso dichiarò molto tempo dopo, entrò nel Seminario Vescovile di Nocera dei Pagani.

Il 29 maggio 1863 ricevette l'ordinazione sacerdotale dall'Arcivescovo di Salerno Mons. Antonio Salomone tra l'esultanza dei suoi familiari e l'entusiasmo del popolo.

Grazie all'incontro con la nobildonna Maddalena Caputo, una giovane di Angri che aspirava alla vita religiosa, il 26 settembre 1878 fondò  l'«Ordine delle Suore Battistine del Nazareno», che in seguito avrebbe preso il nome di Suore di San Giovanni Battista.  

Sfidando i pregiudizi dei tempi, particolarmente radicati nella società meridionale, inviò delle suore alle scuole normali perché potessero conseguire l'abilitazione all'insegnamento nelle elementari e sostituire le maestre laiche nelle proprie scuole.

Beato Alfonso Maria Fusco AngriIl 2 agosto 1888 il vescovo approvò la regola della Congregazione delle suore di S. Giovanni Battista.

Sin dal 1904 una comunità di suore battistine si stabilì ufficialmente negli Stati Uniti d'America.

Don  Alfonso Maria Fusco  morì ad Angri il 6 febbraio 1910.

La sua scomparsa fu sentita da tutta la comunità angrese.

Il 12 febbraio 1976 il Papa Paolo VI ne riconobbe le virtù eroiche;

il 7 ottobre 2001 il Papa Giovanni Paolo II  lo proclamò beato indicandolo  come esempio ai sacerdoti, definendolo un grande educatore e un  protettore per  poveri e bisognosi.

Pubblicato in Arte e Cultura

Domenico de VitoAngri piange la scomparsa di una leggenda del calcio,  anche se forse sconosciuto a tanti giovani e giovanissimi, Domenico de Vito, classe 1927, (Angri, 27 maggio),  è stato uno dei grandi campioni del calcio Italiano.

Centravanti e ala, inizia in Serie C con la Scafatese per poi giocare in Serie B dopo la vittoria del campionato da parte dei gialloblu nel 1946  Dopo un campionato di Serie B, passa al Livorno nel 1947 e esordendo in Serie A il 14 settembre di quell'anno in casa contro il Vicenza.  A Livorno gioca un campionato, e l'anno successivo torna in Campania alla Salernitana appena promossa in Serie A.

Nel 1949 il Livorno lo cede in Serie B alla SPAL. Qui avrà modo di conoscere, facendo tandem d'attacco con lui, Giovanni Ciccarelli che rappresenterà la svolta della sua carriera. De Vito realizzerà 22 reti e Ciccarelli 17, la SPAL non verrà promossa ma il duo De Vito-Ciccarelli salirà in Serie A destinazione Triestina.  A Trieste resterà 3 stagioni nella massima serie - 2 in coppia con Ciccarelli. Torna poi a Ferrara, dove gioca due campionati.

Nel 1955 passa in IV Serie alla Reggina.  Vinto il campionato, De Vito gioca altri 2 tornei di Serie C con la Reggina per tornare poi, nel 1958, a Scafati e chiudere di lì a poco con il calcio giocato e iniziando una lunga carriera di allenatore in squadre meridionali di Serie D e C e tra queste la Palmese e la Nuova Vibonese.

In Serie A De Vito ha disputato 136 gare segnando 27 reti.

(wikipedia)

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ElveaLa grande e imponente azienda ELVEA fu fondata nel lontano 1885 dalla famiglia romana VITELLI. Strategicamente sorta nei pressi della stazione ferroviaria di Angri in modo da permettere ai treni merci di spedire direttamente oltre i confini.
Uno dei tanti cavalli di battaglia è sempre stato il pomodoro conservato in scatola o in bottiglia, ma negli anni ’40, affiancato al tradizionale punto di forza, venne introdotta la cotognata: una marmellata di mele cotogne che, perfezionata grazie alla collaborazione di Eliodoro Del Pezzo, allievo di Caflish di Napoli, importante marchio borbonico, ebbe un forte successo sull’intero planisfero.
Agli inizi degli anni ’50, l’azienda, sotto la guida di Arturo Vitelli, lavorava qualsiasi cosa conservata.
Successivamente fu rilevata dalla società SPINETA di proprietà dei Conti Delbalzo. Con i nuovi proprietari, conobbe il suo periodo più scuro, la produzione fu dismessa e la proprietà passò al Gruppo AR diretto dal Sig. Antonino Russo.
Nello stabilimento fu messa in funzione una linea di produzione di barattoli metallici per i pomodori pelati, mentre la restante parte della struttura fu adibita a deposito conserviero.
Adiacente all’Elvea scorre il tanto discusso canale di San Tommaso, famoso negli anni passati col nome di: “O’ ciummariell e Vitell”.

Il marchio ELVEA, famoso in tutto il mondo, ancora oggi è richiesto in esclusiva da Stati come Belgio e Liechtenstein.
Un erede della famiglia Vitelli, Luigi, ha conservato il prestigioso marchio fondando un’azienda di commercializzazione con etichetta “ELVEA”, situata a San Valentino Torio.

Nel cuore e nella mente degli angresi, oggi di una certa età, è rimasto il suono della sirena detta “Tufa” che preannunciava la fine e l’inizio dei vari turni di lavoro, sia di giorno e di notte. All’udire del potente suono ognuno esclamava: “A’ tufa e Vitell’!”.

Pubblicato in Curiosita'
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