Curiosita' (576)
Può capitare che in una tranquilla serata, percorrendo un tratto di strada, non necessariamente extraurbano, un balordo si accosti con l’ auto avanzando la pretesa di essere rimborsato per danni cagionati alla sua vettura in modo accidentale.
All’improvviso un rumore (provocato forse da un sassolino o altro), e dopo pochi istanti una macchina con un uomo che inizia a fare una serie di cenni per invitare i malcapitati ad accostare e fermarsi, i signori in buona fede accostano, e a questo punto il “signore” scende dalla sua auto e si avvicina con aria arrabbiata e scocciata sostenendo di essere stato urtato, provocando ad esempio la rottura dello specchietto della propria auto.
I malcapitati vedendo l'uomo fermo e deciso, accompagnato spesso da finti disabili o donne incinte, pur convinti di non aver commesso il fatto, dopo vari battibecchi, impauriti dalle varie congetture o impietositi mollano alcune decine di euro per chiudere la questione.
Questi tipi di episodi purtroppo continuano anche per le strade della nostra città e potrebbero capitare a chiunque, anche a piedi, quindi ATTENZIONE, non esitate a chiamare i Carabinieri o ad attirare l'attenzione dei passanti, non vi fermate in strade isolate, ma cercate di accostare, se proprio siete costretti, sempre davanti a negozi, bar o comunque luoghi frequentati, un tentativo di truffa potrebbe trasformarsi anche in una rapina.
Purtroppo sempre più truffatori cercano di approfittare della buona fede delle vittime , nonché del senso civico di alcuni , cercando di estorcere denaro in qualsiasi modo.
Pertanto ATTENZIONE a queste situazioni e prendete sempre il numero di targa e nel dubbio segnalate sempre l'accaduto alle forze dell'ordine.
Pur se antica la truffa del finto incidente (specchietto, paraurti, sportello, ecc …) è sempre attuale, un classico per intascare soldi facili imbrogliando, anche senza rinnovarsi nelle modalità di azione trova sempre qualcuno che ci prova e, parallelamente, qualcuno che ci casca.
Il boom iniziale delle sigarette elettroniche aveva causato perdite anche del 30% per i tabaccai. Ora la vendita delle “bionde” sembra aumentare di nuovo. Il boom nella vendita della sigaretta elettronica si è registrato durante i quattro mesi a cavallo tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013, causando un calo del 15-30% nel consumo delle sigarette classiche. La maggior parte dei fumatori abituali, col passar del tempo e dopo aver provato la novità, è passata di nuovo alle “bionde” abbassando comunque il budget mensile da destinare a questo sfizio-dipendenza.
C’è da dire che la crisi economica non sembra aver creato effetti drastici riguardo il consumo di tabacco: tutto ciò emerge dall’intervista ad alcuni gestori di tabacchi ad Angri. Questo il commento di Saverio Esposito, gestore di un tabacchi in piazza San Giovanni: “Durante il periodo di diffusione massima delle sigarette elettroniche noi abbiamo registrato un calo del 15-20% nelle vendite di quelle classiche. Ora anche le elettroniche si vendono meno perché siamo in un periodo di crisi che incide tanto. Si comincia ad avvertire una risalita nelle vendite dei pacchetti di sigarette anche perché composte da tabacco controllato rispetto a quella elettrica che fa più male.”
Così il signor Silvano Manzo, gestore di un tabacchi in via dei Goti: “Circa sei mesi fa c’è stato il boom delle sigarette elettroniche che ha causato un calo del 30% nelle vendite delle classiche. Oggi invece la novità non va più di moda e diciamo che c’è un aumento del 15% nella vendita delle classiche; inoltre che la crisi si sente tanto, soprattutto a fine mese, e la gente spende meno anche per fumare. Confermo che i guadagni ci sono, ma rispetto al passato sono diminuiti.”
Infine il signor Mario Ruggiero del tabacchi in prolungamento corso Italia ha espresso il suo pensiero in merito. “All’inizio di quest’anno ho registrato un calo del 20% nella vendita delle sigarette classiche a causa di quelle elettroniche. Oggi posso dirti che le cose vanno decisamente meglio con un aumento del 5% nonostante la crisi. Penso che i fumatori abbiano voluto provare la novità, per poi tornare alla sigaretta classica.” Dunque sembra che la sigaretta innovativa non sia riuscita a sostituire nelle abitudini dei fumatori quella classica e che la novità una volta provata sia stata poi abbandonata. In alcuni casi la crisi incide nella quantità di sigarette acquistate da coloro che fumano abitualmente, in altri casi si registrano invece degli aumenti nelle vendite.
Giuseppe Afeltra
Nella mattinata di sabato 21 settembre si è smarrita una gatta europea di colore bianco nei pressi di Corso Vittorio Emanuele.
Il suo nome è Patty, pur essendo domestica è diffidente con gli estranei, i proprietari la stanno cercando disperatamente e chiedono aiuto per ritrovarla.
In caso di notizie è possibile contattare il numero 347/1197995.
La speranza è di trovare un lavoro che soddisfi le proprie attitudini. Preoccupano i test d’ingresso all’università.
I giovani ed i sogni, le speranze e le paure. L’incertezza del futuro, la speranza di fare un lavoro che rispecchi le proprie passioni e attitudini, le preoccupazioni per i test d’ingresso all’Università: sono solo alcuni elementi che emergono dal giro di interviste ai giovani di Angri. C’è chi crede ancora nel significato della parola sacrificio e meritocrazia ed alza la voce contro la pratica diffusissima del clientelismo che soffoca le menti pensanti e meritevoli.
Lo studio risulta essere ancora fondamentale per realizzare i propri sogni e provare a rendere più giusta la società in cui viviamo. Insomma i giovani vogliono mettercela tutta affinchè il futuro all’orizzonte sia roseo, ma non si può sottovalutare oltre tempo la loro richiesta di un sistema meritocratico, più giusto e portatore di valori come quello sconosciuto dalle nostre parti di bene comune. Alle istituzioni civili e religiose, agli imprenditori, ai sindacati e ai media: i giovani di “buona volontà” sono vivi e vegeti ed hanno tanta forza. Francesco Miracolo, giovane studente di Radiologia a Latina: “Sono sempre stato messo in difficoltà dalla domanda riguardante il mio futuro e così ho sempre evitato di rispondere perchè non sapevo cosa dire. Premetto che studio radiologia a Latina e quindi spero di trovare impiego in questo ambito, ma le richieste sono tante ed i posti di lavoro pochi quindi non voglio avvilirmi già da ora. Penso di avere ancora qualche anno per pensarci e riporre un pò di speranza per realizzare la mia ambizione.”
E’ sembrata più determinata la giovane studentessa di Giurisprudenza Angela Pentangelo: “Io appartengo a quella categoria di giovani che cercano di andare avanti grazie ai loro sforzi e spero che un giorno verrò ricompensata come tutti i giovani che s'impegnano ad arrivare agli obiettivi prefissati. Non possiamo mandare avanti gente raccomandata altrimenti finiremo per diventare un paese di ignoranti! Viviamo nel XXI secolo durante il quale i giovani ottengono posti di lavoro grazie alle raccomandazioni e non coi loro sforzi o capacità. I giovani hanno bisogno del riconoscimento sociale per ritornare a sentirsi fieri ed orgogliosi della propria vocazione e se ciò non cambierà quelli poveri e privi di conoscenze si ritroveranno senza lavoro, perdendo ogni ambizione, perché comprenderanno che non saranno ripagati degli innumerevoli sforzi.” Salvatore Galasso, neo diplomato esprime il suo pensiero: “Il mio obbiettivo è quello di studiare. Attendo il risultato del test di ingresso alla facoltà di CTF (chimica e tecnologie farmaceutiche) e questa situazione mi mette ansia perchè tutto dipende da un quesito.
Mi domando, è giusto tutto questo? Precludere in anticipo la possibilità di entrare in una facoltà che mi è sempre piaciuto frequentare! In futuro spero di diventare un ricercatore scientifico per poter curare malattie di cui non si è ancora trovata la cura. Però se non supero il test dovrò fare qualcosa di diverso rispetto ai miei obbiettivi, e questa situazione mette serie preoccupazioni al mio avvenire.” Infine la giovane studentessa di Medicina Veterinaria Ida Todisco ha così commentato: “Ho paura del mio futuro ma nello stesso tempo ho voglia di crederci.
Frequento la facoltà di Medicina Veterinaria perché ho sempre amato gli animali e spero che nonostante le difficoltà che l’Italia e la nostra società stanno attraversando, io possa in futuro trovare un lavoro che soddisfi a pieno questa mia passione.” Giuseppe Afeltra
Dopo il finanziamento di circa circa 300.000 euro concesso dalla Regione Campania per gli eventi “Spettri al Castello”, ad Angri arrivano altri due finanziamenti, 10.000 euro da parte dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno per il Doria Festival e 10.000 euro da parte della Camera di Commercio di Salerno per le luminarie dello scorso anno.
La manifestazione "Spettri al Castello" è stata inserita sul cartellone degli eventi di maggiore rilevanza turistica-culturale della Campania.