Il pensiero di un cittadino angrese sulla TARI
(Riceviamo e Pubblichiamo) Voglio dire la mia riguardo la TARI (il mio “cartoccio” contiene una “sfogliatella” da 464 euro); calcolata sui mq e sul numero di residenti in casa. La mia famiglia produce rifiuti di ogni genere e trovo quindi giusto pagare il conto per un servizio ricevuto. Ma vorrei avere risposte ad alcune domande che propongo qui in anteprima e per le quali produrrò un protocollo al Comune, lunedì prossimo:
- Quanti sono i residenti ad Angri?
- Quante famiglie risultano all'anagrafe?
- Quante cartelle della TARI sono state inviate?
- Quante famiglie sono censite nel sistema che gestisce i tributi angresi?
- Esiste una differenza tra potenziali contribuenti, che usufruiscono del servizio, e contribuenti che effettivamente pagano per il servizio? A quanto ammonta?
Perché, se è vero che un comune come il nostro viene gestito alla stregua di un condominio, dove tutti godono di servizi comuni, a pagamento (pulizia, manutenzione ordinaria e straordinaria, cura e decoro degli spazi comuni…), è anche vero che se un condomino non paga la sua quota, questa purtroppo, l'amministratore dovrà distribuirla tra gli altri condomini virtuosi, che in cambio della loro correttezza ricevono bollette condominiali più salate. Inutile attaccare l'amministratore, lui non è altro che un mero “quadratore del cerchio”; gli si potrebbe rinfacciare che, per l'esecuzione dei lavori ha scelto una ditta piuttosto che un'altra, oppure di gestire troppi condomini, non avendo quindi tempo sufficiente per tutti; ma sulle quote condominiali no. Se si spende 1000 che dovrebbero pagare in 20 e di questi 5 non pagano, il conto è facile, non può certamente metterli di tasca sua. Questo succede ad Angri. Chi non paga (e sono tanti) per i servizi ricevuti “arricchisce” chi paga regolarmente.
Quindi, si può discutere allo stremo su come recuperare la Certosa, oppure su come sfruttare le potenzialità di Palazzo Doria e delle altre attrattive storico-culturali angresi, nell'onirico tentativo di intercettare i tanto agognati ed altrettanto estinti, flussi turistici; la più importante e forse unica fonte di gettito economico angrese è scovare chi evade o elude (che non è la stessa cosa) i tributi comunali (scommetto che sulla carta è una cifra ragguardevole) poi magari qualcuno si chiederà come mai chi non ha mai pagato continua a non pagare, e sarà l'inizio della rivoluzione.
Carmine Lanzieri Battaglia
Il PD di Angri incontra l'Amministrazione comunale per discutere dei tributi locali
(Riceviamo e Pubblichiamo) Il giorno 21.01.2014 una delegazione del Partito Democratico di Angri è stata ricevuta, presso gli uffici della casa comunale angrese, dall’Assessore al Bilancio Giacomo Sorrentino e dalla Responsabile U.O.C. Programmazione e Risorse del Comune di Angri Filomena Lazzazzera, per approfondire due importanti questioni in merito ai tributi locali, in particolar modo I.M.U. e Tarsu-Tares.
Visto l’atteggiamento assunto dalla SO.GE.T. S.p.A. in merito all’invio di Avvisi di Accertamento di tributi relativi agli anni precedenti inerenti la tassazione delle arre edificabili non ancora ultimate, abbiamo chiesto di correggere la Delibera n. 9 del 25.10.2011 del Responsabile U.O.C. per le zone cosiddette “C” lottizzazioni e rifarsi a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione a sezioni unite con la sentenza n. 25506 del 28.09.2006.
La citata Corte, in sintesi, ha stabilito che il prelievo fiscale di un terreno edificabile che non ha ancora ultimato la procedura di approvazione per diventare effettivamente tale, non può essere paragonato ad un terreno edificabile che ha ultimato la procedura di approvazione.
Inoltre, a seguito di varie sentenze sull’imposizione TARSU relativamente ai depositi, abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale di tener conto di alcune Commissioni tributarie regionali e provinciali. Secondo tali pronunce gli imballaggi “terziari” o “per il trasporto” non sono suscettibili di assimilazione ai rifiuti urbani e non possono quindi essere conferiti al servizio pubblico di smaltimento dei rifiuti urbani: di conseguenza le superfici in cui vengono, di regola, a formarsi non sono assoggettabili ad imposizione né sotto il profilo della tassa rifiuti né sotto quello della tariffa di igiene ambientale.
Il principio è stato affermato in relazione a magazzini di impresa di trasporto merci per conto terzi, ma è di applicazione generale. Abbiamo chiesto, pertanto, all’Amministrazione di provvedere con celerità alle correzioni da apportare alla Delibera sopra citata, volendo il PD attenersi con scrupolo a un lavoro concreto, per quanto fuori dal Consiglio Comunale, a tutela degli interessi dei cittadini.
Il Segretario Giancarlo Palmiro D’Ambrosio
ANGRI @TTIVA: il regalo della mini IMU per gli angresi
(Riceviamo e Pubblichiamo) Conto alla rovescia per pagare la mini – IMU sull’abitazione principale , una sorta di conguaglio/balzello a carico dei contribuenti cittadini di quei comuni che hanno deciso di aumentare l’aliquota base del 0,4%., sull’abitazione principale e le relative pertinenze, anche il governo ha completamente abolito l’aliquota base del 0,4%.
La mini IMU si pagherà in circa 2400 comuni, tra cui anche nella nostra città. Infatti con delibera nr. 227 del 02/08/2013 la giunta Comunale di Angri composta dal sindaco e dagli assessori hanno deciso di aumentare l’aliquota base da 0,4% al 0,55%, così ci hanno fatto l’onore e ONORE di confezionarci e donarci anche questo” regalo “ post natalizio. Un altro duro colpo alle tasche di tutti i cittadini, i genitori e i contribuenti di Angri ; vogliamo evidenziare che la situazione è ancora più pressante vista l’applicazione delle molteplici di tasse e tariffe che già gravano pesantemente su tutti i cittadini /contribuenti tra cui , (IMU+TASI), Mini Imu, TARI. Vista la situazione di disagio sociale che i cittadini di Angri stanno vivendo a causa della crisi economica che da tempo attanaglia la nostra popolazione , ci saremmo aspettati un gesto di concreto di buona politica da parte dell’amministrazione comunale.
Riteniamo che conoscendo le intenzione del governo centrale di eliminare l’IMU sulla I° casa, unicamente alla aliquota base del 0,4%, si poteva evitare di applicare l’aumento dell’aliquota allo 0,55% , giusto per dare un segnale concreto e positivo alla popolazione
Questa è l’ennesima dimostrazione che nulla ci viene regalato dall’amministrazione comunale, ovvero tutti i servizi, le manifestazioni, le opere pubbliche, la mensa, le luminarie e le varie prestazioni che vengono predisposti ed attuati dal Comune di Angri sono finanziati e pagati dalle tasse dalle imposte corrisposte da tutti i Cittadini- Contribuenti e Genitori. ( IRPEF – ADDIZIONALE IRPEF COMUNALE – IMU – TARSU- TOSAP- IUC- TARI TASI – Ticket sanitari, etc , etc. ) e nulla ci viene elargito gratuitamente dal sindaco,dagli assessori o consiglieri vari .
COMITATO ANGRI ATTIVA – PER I CITTADINI CON I CITTADINI
Angri: aliquote IMU Saldo 2013
Abitazione principale 0,55 %
Aliquota ordinaria 0,95%
Comodato uso gratuito ai parenti di primo grado in linea retta e destinati ad abitazione principale 0,76%
Immobili adibiti ad abitazione principale e pertinenze posseduti a titolo di proprieta' o di usufrutto da anziani e disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito ricovero permanente, a condizione che gli stessi non risultino locati, aliquota 0,55%
Fabbricati rurali ad uso strumentale 0,20%
Abitazione principale e una pertinenza per categoria catastale (c/2; c/6; c/7) esente!
dott Giovanni Tufano
2013: Nuovi aumenti in arrivo dopo Capodanno
Poste, spedizioni, canone Rai, rifiuti. Il 2013 inizierà con una serie di aumenti.
Per la Posta prioritaria, ad esempio, il costo di una lettera standard (fino a 20 grammi) salirà da 60 centesimi a 70 centesimi. Un incremento di oltre il 15%. Se invece decidessimo di inviare una lettera media il prezzo passerà dai precedenti 1,40 euro a 1,90 euro, con un incremento del 35%. Per una spedizione extra fino a 50 grammi, l'incremento sarà addirittura del 40%, da 1,50 a 2,10 euro.
Il caro-spedizioni coinvolgerà anche le raccomandate. Per quelle fino a 20 grammi il costo salirà di 30 centesimi, da 3,30 a 3,60 euro. Per quelle fino a 100 grammi si passerà da 4,75 a 4,95 euro.
Inoltre da gennaio scatteranno anche altri aumenti, come quelli per i correntisti del Bancoposta. Per il Bancoposta+ il canone annuo passerà da 30,99 euro a 48 euro, anche se l'aumento potrà essere annullato per alcune condizioni (accredito stipendi, obbligazioni postali, fondi Posta, etc). Il bancomat diventerà gratuito, ma in compenso il carnet di assegni si pagherà (3 euro), e salirà il costo dei bonifici.
Non dimentichiamo che già a luglio di quest'anno il pagamento tramite bollettini postali era salito da 1,10 a 1,30 euro.
Ad aumentare non saranno solo le tariffe postali. Anche il canone della Rai aumenterà, per il 2013 si pagheranno 113,50 euro, 1,50 euro in più rispetto al 2012, anno in cui abbiamo pagato 112 euro, a sua volta più caro del 2011.
Ma la vera stangata potrebbe essere quella della Tares, la nuova tariffa sui rifiuti che sostituirà dal prossimo anno la Tarsu e la Tia. Gli incassi dovranno non solo consentire di coprire interamente i costi della raccolta ma dovranno anche finanziare altri servizi comunali, come illuminazione e/o i vigili urbani.