Poste, spedizioni, canone Rai, rifiuti. Il 2013 inizierà con una serie di aumenti.
Per la Posta prioritaria, ad esempio, il costo di una lettera standard (fino a 20 grammi) salirà da 60 centesimi a 70 centesimi. Un incremento di oltre il 15%. Se invece decidessimo di inviare una lettera media il prezzo passerà dai precedenti 1,40 euro a 1,90 euro, con un incremento del 35%. Per una spedizione extra fino a 50 grammi, l'incremento sarà addirittura del 40%, da 1,50 a 2,10 euro.
Il caro-spedizioni coinvolgerà anche le raccomandate. Per quelle fino a 20 grammi il costo salirà di 30 centesimi, da 3,30 a 3,60 euro. Per quelle fino a 100 grammi si passerà da 4,75 a 4,95 euro.
Inoltre da gennaio scatteranno anche altri aumenti, come quelli per i correntisti del Bancoposta. Per il Bancoposta+ il canone annuo passerà da 30,99 euro a 48 euro, anche se l'aumento potrà essere annullato per alcune condizioni (accredito stipendi, obbligazioni postali, fondi Posta, etc). Il bancomat diventerà gratuito, ma in compenso il carnet di assegni si pagherà (3 euro), e salirà il costo dei bonifici.
Non dimentichiamo che già a luglio di quest'anno il pagamento tramite bollettini postali era salito da 1,10 a 1,30 euro.
Ad aumentare non saranno solo le tariffe postali. Anche il canone della Rai aumenterà, per il 2013 si pagheranno 113,50 euro, 1,50 euro in più rispetto al 2012, anno in cui abbiamo pagato 112 euro, a sua volta più caro del 2011.
Ma la vera stangata potrebbe essere quella della Tares, la nuova tariffa sui rifiuti che sostituirà dal prossimo anno la Tarsu e la Tia. Gli incassi dovranno non solo consentire di coprire interamente i costi della raccolta ma dovranno anche finanziare altri servizi comunali, come illuminazione e/o i vigili urbani.