Ieri ovunque si leggeva e si parlava delle polemiche che ci sarebbero state tra il parrocco di San Giovanni e alcuni membri del Comitato.
Possibile litigare per un ritardo?
Innanzitutto credo che alcune notizie siano sempre da prendere con le molle in quanto quello che di solito viene raccontato è sempre solo una parte di come poi effettivamente potrebbero essere andate le cose.
Sicuramente qualche incomprensione potrebbe esserci stata, dove e a chi non capita, anche nelle migliori famiglie spesso ci sono nervosismi e fraintendimenti, ad ogni modo sarebbe alquanto leggera la motivazione che per un semplice ritardo si possa arrivare a litigare.
In questi giorni di festa anche per chi è abituato a camminare a passo svelto sarà stato difficile muoversi tra una folla immensa come quella che il nostro santo Patrono è in grado di muovere.
Poi chissà come mai si finisce sempre a parlare delle solite cose, tutti a dire e a predicare che la festa religiosa deve venire prima di quella civile e poi ... alla fine si parla sempre di soldi.
Vivere per strada l'emozione che San Giovanni ancora oggi è in grado di donare è una fortuna, un coinvolgimento raro in un'epoca in cui valori e riferimenti sono ormai alla deriva. In un mondo dove anche i religiosi commettono errori gravi e il mondo civile ha perso qualsiasi attaccamento alle cose spirituali della vita quello di San Giovanni è un fenomeno da ammirare e semplicemente da incentivare augurandosi che continui ad essere lo stesso nei secoli.
Tornando alla questione della raccolta delle offerte sono anni che mi chiedo il perchè non si cerchi di mettere chiarezza su tanti dubbi che non fanno altro che alimentare polemiche e discussioni.
Come prima cosa perchè non rendere ufficiale e pubblico l'incasso della "peregrinatio"?
Perchè non essere trasparenti sulle spese sostenute?
Perchè non chiarire aspetti e scelte che spesso portano anche a polemiche inutili?
Ad esempio i commercianti di via Giudici si sono lamentati del fatto che una strada principale come la loro non sia stata oggetto delle luminarie. A questo punto mi viene da chiedere: ma le luci chi le paga? Il comune o il comitato con una parte delle offerte raccolte?
Se le luminarie fossero pagate con le offerte allora chi decide dove metterle o meno?
Perchè non rendere pubbliche le opere che grazie alle offerte donate a San Giovanni è possibile realizzare?
Scrivo a questo sito augurandomi che qualcuno possa dare gentili risposte e trarne opportune riflessioni, oltre a proporre un sondaggio sulla trasparenza dei bilanci per tutti.
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