Nella notte del 5 maggio 1998, una valanga di fango si staccò dalla montagna di Pizzo di Alvano e raggiunse alla velocità di circa 300 metri al minuto i comuni di Sarno, Siano, Bracigliano e Quindici, provocando la morte di 160 persone e distruggendo centinaia di case.
Sono passati anni da quel giorno e ancora oggi è vivo un dolore mai sopito accompagnato purtroppo da tantissime polemiche.
La morte scese sotto forma di fiume di detriti, un intero pezzo di montagna, ferito in 25 punti diversi, franò sui paesi dell'entroterra, portando milioni di metri cubi d'acqua e fango.
In molti si recarono in quei luoghi per prestare i primi soccorsi e ancora oggi nei loro occhi sono vive le immagini di quegli istanti.
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