Dal 7 maggio al 1 ottobre, tutti i sabato, sarà possibile visitare gli Scavi di Pompei ed Ercolano anche di Notte, visite serali dalle ore 20 alle 23 (ultimo ingresso ore 22). L'evento si pone nell’ambito dei progetti di valorizzazione promossi dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo in collaborazione con la Soprintendenza Pompei, che prevedono aperture straordinarie serali dei siti statali. Il costo del biglietto è di € 2.
I percorsi agli Scavi di Pompei, si arricchiscono della visita all’Antiquarium, edificio realizzato nell’800 e a più riprese chiuso e riaperto a causa del bombardamento del 1943 e del terremoto del 1980, e oggi riaperto dopo 36 anni. Il visitatore sarà immerso in un suggestivo percorso nella storia di Pompei, dalla sue origini alla vita quotidiana fino al 79 d.C. attraverso spettacolari proiezioni multimediali e un plastico ricostruttivo della città antica “fotografata” al momento dell’eruzione, con applicazioni di realtà virtuale che attraverso proiezioni mappate illustrano i luoghi fisici più rilevanti della città. Nella sezione museale Sacra Pompeiana dedicata ai luoghi di culto della Pompei pre-romana, sarà possibile, invece, ammirare reperti provenienti da santuari urbani (Tempio Dorico e Tempio di Apollo) ed extraurbani (Santuario di Fondo Iozzino e Santuario di Sant’ Abbondio).
Dal Viale delle Ginestre si accederà poi al Quadriportico e al quartiere dei Teatri, dove si assisterà a installazioni multimediali notturne che raccontano delle lotte gladiatorie e trasportano lo spettatore nell’atmosfera delle performance al Teatro Grande e all’Odeion. Ingresso: Piazza Esedra
Agli Scavi di Ercolano sono in programma visite guidate a cura delle guide del Gruppo archeologico vesuviano, che accompagneranno il visitatore alla scoperta dei reperti marinari dell’area conservati nel Padiglione della Barca, dove è anche esposta l’imbarcazione ritrovata sulla spiaggia antica di Ercolano. Da qui si raggiungerà l’area dei Fornici, sfortunato ricovero per i circa 300 fuggiaschi che qui vi trovarono la morte e da dove è possibile osservare la linea dell’antica costa. La visita si conclude sulla terrazza di Nonio Balbio, un tempo affaccio privilegiato sul mare.
Non è prevista prenotazione per gli accessi e le visite.