Com’era costume nelle compagnie di giro di inizio ‘900, non si sceglievano gli attori, ma si scriveva un testo per la compagnia.
Per questo motivo, avendo a disposizione quattordici artisti, ho deciso di cucire su di loro “Il Vecchio Circo di Don Ciccio Sgueglia”.
In una società dove si abusa della parola globalizzazione, la mia scelta è precipitata sulle origini. Ho voluto raccontare una Napoli che si vomita addosso come in una delle scultura più belle di Lello Esposito, ma che non riesce a prescindere da se stessa.
Il riso amaro trova la sua sintesi più popolare nella figura del clown come emblema tragicomico d’ogni città. Un clown pulcinella fatto di tutti i pulcinella immaginabili, ma anche di Arlecchino, di Pantalone e di tutti gli Zanni della commedia dell’arte.
Portiamo in scena la nostra modernità, le nostre ansie, le nostre paure e lo facciamo attraverso la parola detta, la parla cantata, la parola corpo. Attraverso uno dei nostri padri fondatori: Raffaele Viviani.
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http://www.letrescimmiette.info/angri-e-dintorni/item/412-circus-ovvero-il-vecchio-circo-di-don-ciccio-spettacolo-teatrale-sabato-6-ottobre-2012.html#sigProGalleriae33300c582
Raffaele Viviani è un autore nostrano, come Edoardo porta alto il nome della nostra tradizione popolare nel mondo. Le sue storie sono storie quotidiane che ci appartengono, ci fanno sorridere e riflettere.. Proponiamo questo testo alle scuole perché al di là del valore dello spettacolo, pensiamo che sia un efficace viatico culturale. Si ride, si scherza, si canta, si piange… Frequentare il teatro dovrebbe essere un’abitudine, un modo altro per fare cultura, non semplicemente un momento di svago dall’attività didattica istituzionale. Fare cultura attraverso il teatro, la musica, la poesia deve essere una necessità non un diversivo. Apprendere l’arte della scrittura attraverso la scena, attraverso i corpi vivi degli attori può essere funzionale quanto studiarne le regole su un libro. Conoscere i brani più intensi della nostra letteratura o della nostra storia attraverso voci e suoni è sicuramente strumento più efficace per un adolescente che deve ancora carpire il significato vero dello studio e dell’apprendimento. Siamo una compagnia giovane che crede profondamente nei giovani e nella loro sete di cultura. I tempi sono cambiati, le metodologie vanno adeguate e così anche le necessarie ore di studio su i libri potranno essere alla portata di tutti e non di pochi. La necessità di leggere un buon libro, o ascoltare un brano classico o parafrasare una poesia scaturisce dalla consapevolezza di quanto questo aggiunga alla nostra vita e non sottragga nulla alle ore di svago con gli amici o in discoteca o al banco delle scommesse.
info Laura Pepe 3387714042
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