(Riceviamo e Pubblichiamo) "Tutti i nodi vengono al pettine. Quando c'è il pettine", diceva così Sciascia e partiremo proprio da questo per raccontare quanto sta accadendo ad Angri.
Veniamo ai fatti, la scorsa primavera un martedì mattina i cittadini angresi trovano il cimitero chiuso, senza nessun preavviso l’amministrazione decide di tagliare i cipressi all’interno dello stesso in quanto un aeromoto aveva danneggiato gli alberi. Ben presto i cittadini si sono ritrovati di fronte a una realtà sconcertante, abbattuti tutti i cipressi, il cimitero deturpato.
I cittadini angresi e tutti i movimenti politici sul territorio si ribellano a questo sopruso, chiedono spiegazioni, denunciano quanto accaduto. Per giorni l’incredulità supera lo sdegno! Si contesta l’effettiva esigenza di rimuovere tutti i fusti, si chiede in coro come verrà smaltito quel legno pregiato e ancora il costo di questa operazione circa (44mila euro) eseguito da una ditta privata sembra da subito troppo esoso. Ma non è tutto, diverse tombe furono danneggiate dai lavori di abbattimento e ad oggi l’amministrazione non ha ancora provveduto alla riparazione. All’epoca dei fatti l’assessore all’ambiente Gianfranco D’Antonio in un intervista dichiarava che tutte le procedure erano state rispettate e che attraverso un appalto “particolare” si era provveduto allo smaltimento del legname in una discarica tramite una ditta apposita con relativa certificazione.
Dai giornali di oggi apprendiamo che “gli uomini della Polizia Locale di Angri hanno sequestrato svariate tonnellate di legno in una proprietà di un consigliere comunale di maggioranza. Non è ancora chiara la provenienza che ha fatto immediatamente scattare l’inchiesta per la notevole quantità di legname trovata ieri mattina.” Il consigliere in questione ha anche la delega ai servizi cimiteriali.
Ci auguriamo che questo fatto non sia legato in alcun modo all’abbattimento dei nostri cipressi, e che le autorità preposte facciano subito chiarezza in quanto la nostra comunità non può e non deve vivere nel dubbio di una politica frutto di una mentalità malsana, da noi tutti rifiutata e combattuta da sempre!!! All'assessore D’Antonio chiediamo di far chiarezza immediata sulla vicenda, mostrando tutti documenti riguardanti le procedure che hanno accompagnato l'abbattimento dei cipressi nel nostro cimitero.
Inoltre se dovessero essere accertate eventuali responsabilità nei confronti di chi amministra questa città, pretendiamo che i colpevoli, oltre ad assumersi le loro responsabilità penali, si dimettano subito da ogni carica.
Avanguardia
Fratelli d’Italia Angri
Giovani Democratici Angri
Movimento Giovanile Fratelli d’Italia Angri
Noi con l’Italia
Sinistra Ecologia e Libertà