(Riceviamo e Pubblichiamo) “Italia dei Valori chiede espressamente che l’amministrazione provveda immediatamente in via di autotutela ad annullare l’avviso pubblico illegittimo di selezione per l’assunzione a tempo determinato di nove addetti alla raccolta e allo spazzamento perché è una pure illusione per i giovani disoccupati poiché crea false aspettative circa u’assunzione che non potrà mai avvenire perché la selezione è chiaramente viziata a monte. Questa amministrazione fa promesse che non può mantenere e guarda caso, proprio nel periodo che precede l’apertura della campagna elettorale. Provvediamo ad interessare la competente Corte dei Conti per la valutazione delle eventuali irregolarità nella gestione del denaro e del patrimonio pubblico, onde tutelare la comunità di Angri ed il principio di buon andamento della P.A.
L’Avviso Pubblico di selezione per titoli ed esami per l’assunzione a tempo determinato di 9 addetti alla raccolta e allo spazzamento nonché per la formazione di una graduatoria a scorrimento indetto dall’Angri Eco Servizi in data 20 gennaio 2015 risulta all’evidenza illegittimo, dal momento che l’art. 13 della legge regionale della Campania n. 5/2014 recante disposizioni per il “Riordino del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Campania” prevede espressamente che “fino al completo reimpiego delle unità di personale dei consorzi di bacino della Regione Campania, è vietato procedere a nuove assunzioni per lo svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti. Le unità di personale dei consorzi di bacino della Regione Campania, già dipendenti alla data del 31 dicembre 2008, eventualmente in eccedenza per ragioni funzionali o finanziarie, oppure all’esito di processi di riorganizzazione, oppure licenziate e che abbiano vinto le controversie giudiziarie per impugnativa del licenziamento, sono assegnate e trasferite mediante passaggio di cantiere, agli affidatari dei servizi comunali di gestione dei rifiuti, anche se svolti in economia mediante amministrazione diretta dando priorità al personale assunto alla data del 31 dicembre 2001”. E’ quanto si legge in una nota di Vincenzo Grimaldi, dirigente nazionale dell’Idv