(Riceviamo e Pubblichiamo) Dieci miei motivi per cui voterò Pasquale Mauri.
Non posso certo essere considerato un "grande elettore", cioè una persona così conosciuta ed inserita nel tessuto sociale, da poter muovere un grosso numero di preferenze, ma ho certamente delle conoscenze ed una famiglia, in seno alla quale più di qualcuno mi chiederà consiglio, ed io potrò "veicolare" qualche voto. In una realtà come Angri (e non solo) è così che funziona. E chi di loro vorrà chiedermi il perché delle mie scelte, troverà in questo testo le ragioni per cui perorerò questa causa.
Io non ho mai votato per Pasquale Mauri nelle passate consultazioni, tranne che nel ballottaggio di cinque anni fa, ma quella fu una scelta di convenienza: non avrei potuto preferirgli Antonio Squillante e la destra. Ad un lustro di distanza penso di aver raggiunto una consapevolezza ed una capacità di discernimento tali da consentirmi in piena libertà mentale di poter dire: io voterò Pasquale Mauri, e lo farò per queste ragioni.
1. Perché è stato capace di farmi cambiare idea su di lui. L'ho sempre visto come l'emblema della politica clientelare, ma mi sono reso conto che avevo di lui e del suo operato, una visione fuorviante e distorta, derivante da tare mentali e popolari luoghi comuni.
2. Perché oltre ad essere un amministratore è anche un politico. Abbiamo bisogno di chi sappia leggere ed interpretare le normative comunitarie, per poter intercettare al meglio i flussi monetari derivanti dai progetti europei e lui ha dimostrato di saperlo fare bene.
3. Perché ha polso e spalle larghe da poter farsi carico della gestione della macchina comunale. In questi cinque anni sarà stato un sindaco burbero ed esigente, ma i delicati meccanismi burocratici di un'amministrazione pubblica, hanno spesso bisogno di olio per muoversi ma soprattutto di una forte spinta per mettersi in movimento. Lui ha l'energia per farlo.
4. Perché è un gigante, ma non ha i piedi d'argilla, malgrado tutti gli attacchi non è crollato. Come tutte le persone molto in vista, ha ricevuto ogni sorta di accusa, è stato tacciato di ogni colpa passata, presente ed anche futura, di ogni singolo atto comunale. Nonostante tutto è ancora il sindaco di Angri.
5. Perché conosce ogni angolo di Angri ed ogni residente. Forse per questo ogni volta che un cittadino angrese riceve un beneficio, che sia un alloggio, un contributo, un'assegnazione lavorativa temporanea, un incarico oppure anche un semplice riconoscimento di stima, lui, il sindaco, viene accusato di favoritismo. Per evitarlo dovrebbe dare spazio solo a cittadini non angresi, al che sarebbe colpevole di noncuranza verso i suoi paesani.
6. Perché viene da cinque anni di semina ed è lui che sa bene come raccogliere. È lui che deve prendere i meriti dei successi e le colpe degli errori commessi.
7. Perché ha una credibilità ed una considerazione che nasce dal suo background di amministratore figlio di nessuno. Ha un nome conosciuto negli ambienti della politica, provinciale, regionale e nazionale.
8. Perché molte volte è solo contro tutti ed ha quasi sempre ragione. Non ci pensa due volte a mostrare il petto agli attacchi, e ad assumersi anche responsabilità che vanno oltre le sue competenze e raramente si è trovato nel torto.
9. Perché ha saputo "sacrificare" la sua vita privata al bene comune. Conosciamo tutti le sue vicende personali ed il vuoto che ha segnato la sua vita matrimoniale. Da uomo responsabile e capace ha saputo venirne fuori.
10. Perché ha lottato sempre per Angri e gli angresi, nonostante le accuse di nepotismo e favoritismo. Noi angresi siamo famosi per essere amanti dei forestieri e di tutto ciò che non è angrese, al punto di negare ogni merito a chi invece lavora per il bene comune, e di criticarne l'operato.
Ah, dimenticavo quello che forse è il motivo principale: Pasquale Mauri è coerente, qualità veramente poco comune tra i politici.
P.S. Io sono tesserato PD e Mauri è il candidato del Partito Democratico ad Angri, ma questo non lo metto in elenco.
Carmine Lanzieri Battaglia.
Nota di LeTreScimmiette: saremo lieti di dare spazio e pubblicare il pensiero di tutti coloro che civilmente vorranno esporre le proprie idee o considerazioni