Le tentano tutte e molte volte ci riescono, vittime non solo anziani, ma anche giovani, che cadono in una delle tantissime truffe studiate da malviventi senza scrupoli. In questi giorni si ripete sempre più frequentemente la truffa telefonica della Postepay.
“Salve, siamo del servizio clienti Poste Italiane, lei è titolare di una Postepay?”, una tipica domanda rivolta al malcapitato dal truffatore. “Le comunichiamo che stiamo aggiornando i sistemi di sicurezza, per cui avremmo bisogno dei dati della sua carta e del pin: lo facciamo per proteggerla”.
Spesso, ingannati da toni cordiali e professionali, agendo anche con un po' di leggerezza si cade nell'imbroglio rilasciando le informazioni richieste, una distrazione che consente ai truffatori di svuotare la propria postepay in pochi secondi.
I dati e il codice di sicurezza (le tre cifre che sono dietro la carta devono restare assolutamente segrete e personali) della postepay, come per le altre carte di credito, non vanno mai comunicati a nessuno, inoltre aggiornamenti dei sistemi o controllo dei dati non avvengono mai telefonicamente, nel dubbio non date mai informazioni personali. Attenzione, al minimo dubbio riattaccate.