Angri: per il mese Mariano celebrazioni Eucaristiche sul "Chianiello"
L'Associazione "Il Chianiello" e la Comunità religiosa angrese in occasione del mese Mariano hanno organizzato una serie di appuntamenti per celebrare la Santa Messa sul Pianoro
Angri: Un giorno di ordinaria Pasquetta, ancora rifiuti sul Chianiello
Come purtroppo era prevedibile anche quest'anno l'inciviltà e i suoi figli hanno colpito la montagna angrese, spogliando la natura di tanti suoi fiori ricoprendola in cambio di rifiuti.
Angri e il Chianiello non sono rimasti immuni da pratiche inaccettabili e ingiustificabili, piatti, bicchieri di plastica, tovagliolini, panini, olio, bottiglie, cicche, sono solo una parte di quello che la disinvoltura umana è in grado di fare, la natura trasformata in un immondezzaio a cielo aperto ( evidentemente il verde sarà il colore preferito dai cafoni).
L'uomo del terzo millennio mangia il panino e butta la carta a terra, beve a canna dalla bottiglia e poi la lascia per terra, si sente stanco nel cercare un cestino e si offende di tenere in mano ciò che non serve più, "piccoli" gesti che bastano per farlo sentire un grande!!!
Purtroppo di grande c'è solo l'ignoranza e la maleducazione.
La Croce sul Chianiello dedicata al Beato Alfonso Maria Fusco
(Riceviamo da don Luigi La Mura e Pubblichiamo il suo messaggio sulla Croce dedicata al Beato Alfonso Maria Fusco)
Nel verde dei monti Lattari che, incorniciano a sud la costiera Amalfitana e a nord l'Agro Nocerino Sarnese e la valle di Pompei, nascosto tra la lussureggiante macchia mediterranea, contrariamente al naturale degradare del monte, affiora un pianoro, denominato: “ Chianiello”.
Per la sua geografica ubicazione è un balcone sul golfo di Napoli che, in un ravvicinato sguardo si distende su Angri, per poi, focalizzarsi, in graduale dissolvenza, dalle caotiche e super popolate città al maestoso e misterioso Vesuvio.
Meta di refrigerio nella calura estiva , oasi di bucolica pace, il Chianiello si posiziona come crocevia di sentieri che, inerpicandosi tra alberi di castagni, corbezzoli, cerri e ontani,permettono ai temprati escursionisti di raggiungere Ravello, Amalfi, Positano, Punta della Campanella.
E' su questo Pianoro ( Chianiello ) che, il 29 maggio 2013 , ricorrenza del centocinquantesimo dell'ordinazione sacerdotale del nostro amato concittadino, Beato Alfonso Maria Fusco, è stata innalzata una Croce.
Un'idea ,lanciata dal sottoscritto, lunedì in albis 1999, per riannodare quella Croce che, il Beato volle a valle (attuale Piazza Crocifisso) , con questa, posta a monte, nella continuità dei pii intenti di ieri, per i lavoratori delle terre, ed oggi, per i numerosi frequentatori di questo ameno posto.
A sostenere l'iniziativa, con entusiasmo e fattiva collaborazione, sono stati gli “ Amici della montagna e del Chianiello” che, della salvaguardia di questo luogo, ne hanno fatto un credo di premurosa , vigilante presenza e confortevole accoglienza.
Alla realizzazione dell'opera ha contribuito, con generosità ed entusiasmo, la Casa Madre delle Battistine ed il popolo di Angri, rappresentato, nel giorno dell'inaugurazione, dal Sindaco dott. Pasquale Mauri, la cui presenza, ha significato apprezzamento e condivisione.
La Croce, con stilistica semplicità, fuorisce, per mt.3,50 ,da un piedistallo, il cui manufatto, si armonizza con l'ambiente per la tufacea pietra vulcanica che ne tappezza il basamento.
Intenzionalmente è stata posizionata sul confine tra il territorio di Angri e quello di Sant'Antonio Abate, orientata verso il Castello di Lettere, perchè , di ogni Croce,si legga non un' appropriazione simbolica o estetica, ma, l'essere sempre sul limite, tra un riconoscerLa come segno di fede e il negarLa.
Angri mercoledi' 29 maggio la Benedizione della Croce sul Pianoro
In occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell'ordinazione sacerdotale del Beato Alfonso Maria Fusco, fondatore delle Suore Battistine (29 maggio 1863 - 29 maggio 2013), mercoledi 29 maggio, alle ore 16.00 circa, sarà inaugurata e benedetta la croce realizzata sul "Chianiello" di Angri, una croce in ferro alta circa 4 metri poggiata su in plinto di pietra recante quattro targhe a memoria dell’avvenimento e situata poco distante dal rifugio.
L’opera, nata da un'idea di don Luigi La Mura, parrocco della Parrocchia Santa Maria di Costantinopoli, è stata realizzata con l'aiuto di cittadini, delle suore Battistine e dell'associazione il Chianiello.
Per il Festeggiamenti del Beato Alfonso Maria Fusco sono previste altre manifestazioni, riportiamo qui il programma:
“Sarai l’occhio del cieco, il piede dello zoppo, l’udito del sordo, l’istruttore del fanciullo, il bastone del vecchio; farai da padre all’orfano, da protettore all’oppresso, da infermiere all’ammalato”
Queste sono le parole che il sacerdote don Pasquale Smaldone disse al Beato Alfonso Maria Fusco il 30 maggio 1863, nel giorno della sua prima Messa presso la Collegiata S Giovanni Battista di Angri.
A distanza di 150 anni, le Suore Battistine, insieme a Tutta la Famiglia Battistina e a tutte le persone che hanno imparato ad amare la semplicità, l’umanità, la paternità del nostro Amato Beato di Angri, vogliono ricordare quel momento con una serie di Celebrazioni:
26-27-28 maggio ore 19.00
Triduo di preghiera presso la Collegiata di S Giovanni Battista
28 maggio ore 10.00
Assemblea del Clero Diocesano con la presenza di S.E.Mons. Giuseppe Giudice – Vescovo della Diocesi di Nocera – Sarno presso Casa Madre
29 maggio ore 9.30
Celebrazione delle Lodi guidate da don Marco Limodio presso la Cappella del Beato a Casa Madre
29 maggio ore 19.00
Solenne Celebrazione Eucaristica presso la Collegiata di S Giovanni Battista
30 maggio ore 20.30
Gran Concerto in onere del Beato – Coro di voci bianche e Orchestra di fiati diretto dal Maestro Alberto Barba presso la Collegiata di S Giovanni Battista
Un cittadino angrese, Lello Rispoli, esprime il suo dissenso sulla costruzione di una Croce in Ferro sulla montagna angrese
Dai social network parte un messaggio di un cittadino angrese, Lello Rispoli, indirizzato a don Luigi la Mura. Nella lettera aperta il sig. Rispoli esprime il suo dissenso e le sue considerazioni sulla costruzione di una Croce in ferro alta alcuni metri che interesserà la montagna di Angri.
"Caro don Luigi,
ho appreso della Croce che state montando sul Chianiello ad Angri, salendo sul prato come tutte le domeniche ho visto il materiale per erigere questa croce, lei come ben sà, sono sempre stato favorevole ai buoni propositi, ed interventi di misericordia per il prossimo, tralasciando i costi per questa opera, che personalmente vedo con dissenso, in quanto dal progetto di questa croce ad oggi, le problematiche sociali sono cambiate enormemente, in quei tempi, non vi erano persone che si suicidavano per la mancanza di lavoro, non avevamo i disagi economici dalle proporzioni odierne, molte famiglie OGGI non riescono ad arrivare neanche a fine mese. Nella speranza che una croce in ferro di circa 10 metri, non diventi un attirafulmini con il cattivo tempo e diventare un pericolo per coloro che vorranno gustarsi la natura anche con cattivo tempo.
Ma la croce sul prato, è certamente più importante, ovviamente quella croce, è un atto divino, con il benestare di tutti gli organi sociali che ne promuovono la costruzione, sicuramente avrete avuto TUTTE LE AUTORIZZAZIONI per tale costruzione, avendo avuto anche il beneplacito delle istituzioni.
Pertanto visto che la cosa sà da fare, la inviterei, visto che si tratta di un'opera di un certo impatto sia ambientale che sociale, di promuovero ed invitare quanti più cittadini alla celebrazione di una Santa Messa al termine dell'opera, avviserò la popolazione angrese di questa meravigliosa iniziativa, e certamente inviteremo anche il Sindaco di Angri con tutte le istituzioni che potranno intervenire.
In attesa di suo cenno, nell'organizzare questa iniziativa per la cittadinanza angrese e rendere partecipi tutti i cittadini,
la saluto distintamente, Lello Rispoli."
(foto generica tratta da internet)
Angri: Gli Amici del Cerreto ed altri volontari ripuliscono il Chianiello
Dopo il passaggio dell'inciviltà che ha colpito la montagna angrese in occasione della Pasquetta (clicca qui) , gli Amici del Cerreto e tutti i volontari amanti della natura hanno dato vita all'Operazione Pulizia Chianiello, armati di tanta buona volontà e determinazione hanno provveduto a smaltire carte, plastica e ogni genere di rifiuti.
Un grandissimo plauso a tutti loro.
Angri: Un giorno di ordinaria Pasquetta. Il Chianiello trasformato in un immondezzaio a cielo aperto
Come purtroppo era prevedibile anche quest'anno l'inciviltà e i suoi figli hanno colpito la montagna angrese, spogliando la natura di tanti suoi fiori ricoprendola in cambio di rifiuti.
Angri e il Chianiello non sono rimasti immuni da pratiche inaccettabili e ingiustificabili, piatti, bicchieri di plastica, tovagliolini, panini, olio, bottiglie, cicche, sono solo una parte di quello che la disinvoltura umana è in grado di fare, la natura trasformata in un immondezzaio a cielo aperto ( evidentemente il verde sarà il colore preferito dai cafoni).
L'uomo del terzo millennio mangia il panino e butta la carta a terra, beve a canna dalla bottiglia e poi la lascia per terra, si sente stanco nel cercare un cestino e si offende di tenere in mano ciò che non serve più, "piccoli" gesti che bastano per farlo sentire un grande!!!
Purtroppo di grande c'è solo l'ignoranza e la maleducazione.
Angri: Rinnovato il comodato d'uso gratuito del " Rifugio Chianiello" all' Associazione "Amici della Montagna"
Con Delibera di Giunta n. 46 del 28.02.2013 l'Amministrazione comunale stabilisce il rinnovo del contratto di comodato d’uso gratuito del Rifugio Chianiello all’Associazione Onlus “Il Chianiello Amici della Montagna” .
La struttura è affidata all’associazione angrese già dal 2007, ed è stata ora prorogata per altri 5 anni. "Gli amici della Montagna" si occupano della gestione ordinaria e della custodia dell’immobile oltre che di una parte dell’area circostante.
La struttura è a disposizione anche di tutte le altre associazioni che ne faranno richiesta, il tutto naturalmente di concerto con l’Assessorato al Patrimonio.