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fdi angri(Riceviamo e Pubblichiamo) Fratelli d’Italia-An :”D’Antuono è confuso”
Pur nel rispetto di un libero pensiero espresso da parte del Capogruppo di Forza Italia Francesco D’Antuono esprimiamo amarezza, sorpresa e disappunto per quanto dichiarato dallo stesso.

In questi mesi Fratelli d’Italia Angri-AN ha partecipato a numerosi tavoli dove ha preso parte anche Forza Italia, affermando che mai come forza politica avrebbe sostenuto la compagine di Mauri. Più volte abbiamo chiesto ai nostri interlocutori di proporre un candidato sindaco, che potesse raggruppare i due partiti e movimenti civici. Mai ci è stato indicato un nome su cui convergere, oggi lo stesso D’Antuono prospetta candidature di persone -sia chiaro rispettabilissime-ma indubbiamente troppo coinvolte, nell'attuale amministrazione e conseguenzialmente nel degrado e nel pressapochismo che l'ha contraddistinta e continua a contraddistinguerla. Per questo ci sembra davvero inconcepibile anche solo considerare la proposta di D’Antuono, è tempo di risposte, non di giochi politici.

Gli Angresi vivono momenti difficili e la responsabilità è anche dell’amministrazione Mauri.

Noi non ci sentiamo professionisti di un chissà quale retro pensiero, ma solo semplici promotori di un progetto genuino che è soprattutto sollecitato dalla base e richiesto dalle persone che tutti i giorni in questi 5 anni abbiamo ascoltato. La nostra azione è limpida, basata su forti convinzioni e ideali veri. Siamo le stesse persone che dal 2007 ad oggi sono sempre state all’opposizione di Mauri, noi la chiamiamo semplicemente “coerenza”

A questo punto Forza Italia faccia chiarezza, al suo interno, con il suo elettorato e successivamente con gli alleati di centrodestra. Non è bello svendere il proprio simbolo e i propri elettori per soddisfare diktat imposti dall’alto che poco hanno a che vedere con gli interessi della nostra città e degli angresi

Fratelli dItalia Angri-An

Il Portavoce, Maria DAniello

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Giornata contro lo SprecoIl 5 febbraio l’Italia celebra una giornata dedicata alla prevenzione e al recupero dello spreco alimentare, istituita dal ministero dell’Ambiente.

Con la collaborazione della grande distribuzione, milioni di cittadini verranno coinvolti in una importante campagna informativa anti-spreco.

La questione ha un forte ambientale: per produrre tutto il cibo che sprechiamo, ogni anno in Italia gettiamo via fino a 1.226 milioni di metri cubi di acqua (pari all’acqua consumata ogni anno da 19 milioni di italiani), circa 24,5 milioni di tonnellate di CO2 (equivalente a circa il 20% delle emissioni di gas serra del settore dei trasporti) e il 36% dell’azoto da fertilizzanti, utilizzati inutilmente per produrre alimenti che poi vanno buttati.

È fondamentale che i consumatori prendano coscienza delle proprie responsabilità: in media, spendono 316 euro l’anno in cibo che per disattenzione o negligenza viene buttato senza essere consumato. Responsabilità condivisa col sistema produttivo che troppo spesso perde cibo e risorse lungo la filiera, fino al 50% delle perdite totali, prima ancora che arrivino in tavola.

L'impatto di quello che sprechiamo dipende anche “da cosa” sprechiamo, perché ogni alimento ha una propria impronta ambientale che dipende dalla sua filiera di produzione: lo spreco di un chilo di carne “costa” all’ambiente 10 volte la quantità di gas serra e di azoto richiesti da un chilo di pasta (un chilo di manzo utilizza invano 594 litri di acqua a fronte dei 15 litri per lo stesso quantitativo di pasta).

Quindi, anche se i cereali rappresentano il 35% della massa di cibo tipicamente sprecato e la carne solo il 12%, i loro impatti ambientali sono comunque elevati.

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Elezioni Angri(Riceviamo e Pubblichiamo) Mancano un centinaio di giorni alle elezioni amministrative qui ad Angri ed è necessario prepararsi a tutto. Ragionando su questo prossimo evento, mi sono persuaso (ipnotizzandomi allo specchio secondo i dettami del noto manuale del mago Forrest), di essere in grado di descrivere, senza per questo giudicare, una serie di iniziative e comportamenti, adottati dai candidati alle alte cariche in seno alla prossima giunta ed al consiglio comunale.

Risuscitare eventi che sono stati bocciati dai cittadini, sperando che quei pochi che ne avevano tratto un beneficio, possano diventare sostenitori di un progetto politico basato ancora una volta sul clientelare scambio di favori.

Travestirsi da testimoni di Geova, garantendo a chi abbraccerà la propria causa, il paradiso delle uguaglianze, delle scelte amministrative per il bene dei cittadini, della diminuzione delle tasse in un mondo nuovo dove il servizio pubblico funzioni bene.

Sparare a zero sull'operato delle passate amministrazioni, spacciandosi per salvatore della patria, il "messia" tanto atteso ed unico in grado di fare le scelte giuste in contrapposizione con chi ha sempre usato Angri e le sue risorse, umane ed economiche, per i propri usi e consumi.

Promettere mari e monti, visitare gli elettori proponendo un "menù" del giorno di festa, fatto di succulente pietanze che, a loro modo e secondo la propria opinione, sono ricette facili ma che nessuno ha mai voluto realizzare. Quando fanno cosi sembra quasi di essere di fronte a dei grassi, unti ed opulenti osti.

Recuperare vecchi sodalizi, riabbracciando candidamente, antichi nemici/amici in nome dei numeri; dimenticando cruenti comizi, denunce e ricatti, scambi di ruolo e di favori, del resto come diceva Totò: a tavola non si invecchia mai; ed io aggiungo: a tavola si mangia meglio in compagnia.

Rinnegare le vecchie idee, comportarsi peggio di Pietro al canto del gallo e dire tutto ed il contrario di tutto, su tutti. Ed anche di fronte all'evidenza dei fatti: negare, negare, negare...al massimo rammaricarsi per non essere stati capiti.

Dimenticare quello che si è detto alle passate elezioni, quello che si è detto un anno prima, quello che si è detto il giorno prima. E poi la magia: ricordare come fosse propria opera, anche quello che non si è fatto, purché sia stato fatto bene (non importa da chi).

Ormai ci siamo, si salvi chi può, e chi non può? beh si arrangi!

Per quel che mi riguarda io farò la mia parte andando a votare, senza dimenticare che le elezioni sono un gioco matematico: vince chi prende più voti (sperando sia anche chi prende meno per il culo i cittadini).

Carmine Lanzieri Battaglia 

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Arte&LinguaggiGiovedì 5 febbario alle ore 17.30, presso la sede della Fondazione Premio Napoli a Palazzo Reale, si terrà il primo dei cinque incontri del ciclo “Arte&Linguaggi. Nuove geaografie della creatività”.
Il programma, inserito nel contesto delle attività della Fondazione, a cura di Racna Magazine con il coordinamento scientifico di Pasquale Ruocco prevede una serie di incontri che, attorno a temi chiave quali Città, Tempo, Habitat, Corpo e Parola, punta ad una vera e propria messa in mostra, fondendo le modalità della tavola rotonda con quelle dell'happening, delle esperienze artistiche e culturali più giovani e meno conosciute soprattutto dal grande pubblico.
Il primo incontro concentra la sua attenzione sulle modalità di narrazione e immaginazione del paesaggio urbano, guardando in particolare a Napoli e al territorio campano, attraverso la pittura, la poesia, la letteratura, il video, la progettazione architettonica e urbanistica.
Interveranno in questo senso l'artista Mary Cinque, Silvia Scardapane studiosa dei fenomeni espressivi legati alla street art, Tonino Porzio autore de L'oceano in un bicchiere, il poeta e giornalista Carmine De Falco, Aste&Nodi – Agenzia informale di sviluppo locale e il gruppo di architetti, tra cui alcuni angresi,  Laboratorio IAMM, già protagonisti di Endogenesi, un laboratorio per offrire opportunità di miglioramento degli spazi urbani: nuove idee e piccoli interventi per plasmare pezzi di città, restituendo dignità a zone residuali.

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Rapina ad AngriNella notte, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore hanno deferito per ricettazione un pregiudicato 35enne di Pagani (SA), sul quale sono in corso ulteriori accertamenti per verificare un suo eventuale coinvolgimento in due rapine avvenute ieri sera ad Angri, a distanza di mezz’ora. La prima rapina è avvenuta in via Pentangelo, dove tre individui a bordo di una Fiat Uno, rubata poco prima a Pagani, hanno sottratto due smartphone ad altrettanti 17enni che stavano passeggiando, minacciandoli con una pistola. Dopo circa mezz’ora, in via Murelle, due soggetti a piedi hanno avvicinato una donna che stava parcheggiando la sua Fiat Punto, facendosi consegnare il veicolo, a bordo del quale si sono allontanati.

A seguito di immediate ricerche, condotte dai Carabinieri della Stazione di Angri, della Tenenza di Pagani e del Nucleo Operativo e Radiomobile, è stata rinvenuta dapprima la Fiat Uno, abbandonata dai malviventi in una via periferica di Angri. Subito dopo, a Pagani, nel corso di uno dei posti di controllo effettuati nell’area interessata dalle rapine e nei comuni limitrofi, i militari hanno bloccato la Fiat Punto rapinata ad Angri. L’autovettura era condotta dal 35enne, il quale però non è stato riconosciuto dalla proprietaria del mezzo, né dai minori ai quali sono stati asportati i cellulari. Per il 35enne, già con precedenti specifici, è scattata comunque la denuncia con l’accusa di ricettazione e favoreggiamento personale. Intanto proseguono i controlli dei Carabinieri del Reparto Territoriale, che nella mattinata odierna hanno eseguito una serie di perquisizoni ad Angri e Pagani, per risalire agli autori delle rapine.

Comunicato dei Carabinieri

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Angri Piazza Doria(Riceviamo e Pubblichiamo) "Angri sta diventando, giorno dopo giorno, invivibile, conseguenza di un'amministrazione incapace di garantire protezione e sicurezza ai suoi cittadini. Il susseguirsi di casi di aggressione e presenza di microcriminalità, costringono gli angresi a non poter circolare, senza timore e liberamente, sul territorio. Il Sindaco dovrebbe farsi carico dei problemi e cercare di stabilire un rapporto sempre più vicino e diretto, che invece manca. Le forze dell'ordine sono così costrette a lavorare, spesso con un organico ridotto e risorse insufficienti, quando invece servirebbero vere e proprie squadre di agenti e fitti controlli e vigilanze. Questa amministrazione ha la grave colpa di far vivere le persone in uno stato di insicurezza. Se non è capace, ci ripensi e faccia un passo indietro. Ci sembra, peraltro, di essere tornati indietro nel tempo in una sorta di "coprifuoco" obbligato e che da la misura della cattiva gestione della città."

E' quanto dichiara in una nota il Dirigente Nazionale di Italia dei Valori Vincenzo Grimaldi.

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Fratelli d’Italia: ad Angri Sicurezza a Rischio

Lunedì, 02 Febbraio 2015 13:10 Pubblicato in Curiosita'

fdi angri(Riceviamo e Pubblichiamo) In questi ultimi mesi ad Angri c’è stato un forte aumento di microcriminalità, in particolare aumentano furti e rapine, queste ultime a danno per lo più di ragazzi i quali vengono avvicinati da malviventi che sotto minaccia armata intimano di consegnare tutto ciò che hanno, dal portafogli al telefonino e addirittura giubbotti.

“La situazione in città rispetto alla recrudescenza di questi fenomeni preoccupa tanto ed è importante non lasciare soli gli organi di polizia. Credo che – spiega Maria D’Aniello – mai come in questi casi ci sia bisogno di far sentire una unica voce, coordinando le attività e, se necessario, intraprendendo azioni che favoriscano la lotta al fenomeno”.

Servono, dunque, controlli più rigorosi ma anche una diversa consapevolezza del problema da parte di tutti. Ci rivolgiamo, quindi, al Sindaco e a tutte le forze politiche al fine di  mettere in atto un’azione più stringente, integrata e coordinata tra le forze presenti sul territorio, tale da far migliorare il senso di sicurezza percepito dai cittadini.

Occorre, nel contempo, che il Comune avvii iniziative concrete ed operative, come l’utilizzo di telecamere di video sorveglianza e una migliore interrelazione tra le energie e le risorse disponibili tali da coinvolgere, collegare e razionalizzare gli sforzi degli organismi destinati al controllo e alla sorveglianza del territorio

Invitiamo inoltre le persone della nostra comunità a fare molta attenzione particolarmente nelle ore serali, a non parcheggiare e a non camminare da sole in luoghi poco frequentati e bui.

“E’, dunque, sempre più utile e necessario parlare di sicurezza integrata,- ribadisce  Rosario Villano intorno a cui far ruotare anche tutte le attività sociali e di accompagnamento alla crescita del senso civico da infondere con ripetute campagne di sensibilizzazione, nelle scuole e tra i giovani.

Solo un più sentito spirito di appartenenza comunitaria ed un innalzamento della identità cittadina consentiranno una crescita ed il miglioramento della nostra qualità della vita”.                                               

 

Fratelli dItalia Angri-An

Il Portavoce, Maria DAniello

Resp. Movimento Giovanile Fdi-An

Rosario Villano

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Rapina ad AngriAncora una rapina a mano armata in pieno centro abitato. Ieri sera, domenica 1 febbraio 2015, intorno alle ore 23:30, alcuni malviventi (sembrerebbe con forte accento locale) a bordo di una fiat  di colore chiaro e con portapacchi nero, hanno fermato e rapinato una giovane coppia  in via Ponte Aiello.
I due giovani minacciati con una pistola puntata contro sono stati costretti  a dare soldi e telefoni.

Un evento che si aggiunge agli innumerevoli episodi di criminalità che ormai da tempo affliggono Angri, solo pochi giorni fa una rapina simile in via Maddalena Caputo.

Sarebbe forse ora di pensare seriamente e realmente ad un opportuno ed efficiente sistema di videosorveglianza che consenta di individuare e bloccare atti criminali ormai incontrollabili.

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Beni confiscati(Riceviamo e pubblichiamo) "La confisca di più di un milione di euro ad un uomo condannato per associazione a delinquere finalizzata all'usura e all'estorsione, può essere l'opportunità per i cittadini angresi di avere risorse disponibili per creare lavoro ed ovviare alle necessità per lo sviluppo del territorio. Ad oggi, la macchina dei beni confiscati è intrappolata in una sorta di gigantesco imbuto burocratico che ne ostacola l'operatività. Non serve mantenere una scatola vuota se non la riempiamo degli strumenti per combattere la criminalità organizzata e per trasformare questa lotta in qualcosa di utile per il sociale. Da tempo come IdV siamo impegnati sul tema dei beni confiscati con una proposta di legge ad hoc che prevede: un rafforzamento dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati, fondamentale strumento per l’amministrazione del patrimonio sempre più esteso; la consegna ad enti locali e associazioni, che ne facciano richiesta in tempi rapidi, dei beni congeniali alle loro attività; la vendita dei beni mobili e di quelli immobili non richiesti; un regime agile e certo di gestione delle più di 1700 aziende confiscate."

E' quanto dichiara in una nota il Dirigente Nazionale di Italia dei Valori Vincenzo Grimaldi.

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Rapina ad AngriUn’altra rapina fa scattare l’allarme: gli operatori del commercio chiedono più controlli e maggiore presenza degli organi preposti alla sicurezza

(Riceviamo e Pubblichiamo) Ennesimo episodio di violenza ad Angri. Sono all’ordine del giorno i casi di microcriminalità riscontrati sul nostro territorio. Stavolta a farne le spese una giovane commessa impiegata in uno dei tanti negozi del centro cittadino. La sventurata stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro quando in via Maddalena Caputo, praticamente alle spalle della Chiesa della Madonna dell’Annunziata, è stata avvicinata da un malvivente che pistola alla mano le ha intimato di consegnargli tutto ciò in suo possesso. Viva preoccupazione nell’animo di tutti i cittadini, visto che fino a qualche anno fa Angri sembrava un’isola felice, dove la violenza era praticamente assente e veniva additata come un piccolo paradiso nell’agro.

“C’è bisogno di un maggiore e puntuale servizio di controllo sul territorio , oltre a quello che già viene svolto dagli organi preposti – dichiara il Presidente Confesercenti Aldo Severino – non possiamo permettere che, per tornare a casa, chi è costretto a fare strade un poco isolate, rischi di perdere ciò che ha con tanta fatica guadagnato.” Stigmatizzando un’opinione diffusa, il numero uno cittadino dell’associazione di categoria, chiede che si dia più importanza alla sicurezza dei residenti piuttosto che a fare multe.

“Non vi è dubbio che bisogna porre attenzione all’applicazione del codice della strada, ma ciò non toglie che è evidente come in questi mesi, anni di crisi, si è accentuato il ricorso alla violenza per sbarcare il lunario, e quindi le forze dell’ordine hanno il dovere di adeguarsi e di intensificare i controlli sul territorio.” Il Presidente conclude con un invito a tutti i cittadini ed in particolare ai commercianti: “Prestiamo molta attenzione a ciò che ci circonda, non lasciamo passare comportamenti sospetti o poco chiari, è nostro diritto/dovere allertare chi di competenza. Non è tempo di prendere alla leggera quello che succede intorno a noi. Lo stesso invito lo estendo alle forze dell’ordine, affinché prendano sul serio il grido di allarme di una cittadina che soffre oltre la morsa della crisi e del freddo anche quella della violenza criminale.”

Confesercenti Angri

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