Pessoa. “Il poeta più rappresentativo del XX secolo”. L’iniziativa del Collettivo Coolturale nasce circa due anni fa dall’ esigenza di trovare un punto di ritrovo. L’idea, inizialmente, era quella di creare un luogo polifunzionale, capace di accogliere l’arte in ogni sua forma. L’artificio si concretizza grazie ad uno dei ragazzi che, mettendo a disposizione un locale, anche se piccolo, riesce a soddisfare le esigenze attuali.
L’ideatrice di questo progetto è stata Azzurra Galeota che grazie all’aiuto di cinque amici: Martina Apicella, Valentina Galeota, Grazia Scognamiglio, Gerardo Gallo e Valeria Lo Schiavo, stanno riscuotendo il favore del pubblico. La risposta all’iniziativa sembra essere positiva, infatti il Collettivo Coolturale conta ad oggi circa 340 tesserati pronti ad emergere in una società repressa.
I sei ragazzi sono attivi da due anni, ma solo da un mese hanno cominciato a concretizzare questo progetto.
La regola è semplice: per entrare bisogna essere tesserati, basta versare annualmente una cifra minima (5 euro).
L’intero locale è stato creato dai sei studenti, che, tra i loro impegni vari riescono sempre ad essere presenti. E’ aperto dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 24:00, fino alle 18:00 funziona come aula studio e bar sociale, durante la sera si organizza maggiormente musica dal vivo, il martedì resta chiuso.
Sono già partiti il corso d’inglese e di chitarra, il 24 maggio vi sarà il gruppo “Cattivo Costume” che interpreterà poesie e musica in un modo personale, mentre il 27 il locale ospiterà Sergio Solli;
inoltre vi sono mostre fotografiche e mostre di pittura, anche se in continua ricerca di nuovi talenti che desiderano mettersi in vetrina. Le varie iniziative possono essere controllate tramite la pagina Pessoa Collettivo sul rinomato social network Facebook.
Il locale è situato in Via Crocifisso, dove, finalmente, si lascia spazio ai giovani e alle loro iniziative.
Il nome “Pessoa” è stato scelto dall’ideatrice Azzurra che è legata particolarmente al poeta Portoghese; nella sua lingua, infatti, Pessoa è sinonimo di Persona.
Un’unione di studenti che riescono a tagliarsi una fetta del proprio spazio dando libero sfogo alla propria fantasia e a quella degli altri.
Voci nude, voci nuove, voci di chi con rabbia, forza e volontà riesce ad emergere e a creare qualcosa.
Di tanto in tanto qualche raggio di sole riesce a farsi spazio in un cielo buio e tempestoso.
Un sorriso di benvenuto è l’abbraccio più caldo e affettuoso che si possa mai trovare. Cordialità, gentilezza e mente aperta e pronta alle iniziative è ciò che contraddistingue questi giovani ragazzi nella ricerca e nella conquista di qualcosa che pian piano, dopo aver rincorso da tempo, può avverarsi.
I buoni propositi per un futuro prossimo sono quelli di trovare uno spazio più grande per realizzare ciò che ora si fa in piccolo.
In ognuno di noi c’è un piccolo artista, un poeta. E’ un poeta anche colui che abilmente, con le sue mani, non scrive, ma suona. E’ un poeta chi ama, chi sta a pensare, chi sorride, chi prepara drink, chi, con le mani ci lavora. C’è poesia anche nella tristezza di un pianto.
« Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
Che arriva a fingere che è dolore
Il dolore che davvero sente. »