Riceviamo e pubblichiamo dall’associazione Noi con l’Italia
"L’associazione Noi con l’Italia è costretta ad intervenire di nuovo sulla questione relativa al pericolo ed ai rischi derivanti dalla presenza di amianto sul nostro territorio. Qualche giorno fa l’amministrazione comunale ha fatto tappezzare la città con dei manifesti, sottoscritti in prima persona dal sindaco Pasquale Mauri, con i quali mirava a tranquillizzare i cittadini sull’inesistenza del pericolo amianto ad Angri. L’arringa di Mauri aveva anche il duplice scopo di far capire alla cittadinanza che chi si preoccupa del problema e dei rischi della dispersione di fibre di amianto tossiche, e chi osa interpellare o fare richieste in materia lo fa squisitamente per obiettivi politici e di opposizione. Il paradosso della questione è che il sindaco, che vuole mostrarsi attento alla salute dei cittadini, ignora quali siano sul nostro territorio le strutture interessate al problema dell’amianto. Per questo motivo l’associazione Noi con l’Italia, che da mesi, sta portando avanti una massiccia campagna di informazione sul tema e sta reiteratamente chiedendo all’ente di predisporre il censimento obbligatorio di tutte le strutture di amianto presenti ad Angri, non può non sentirsi chiamata in causa, sottolineando ancora una volta, che il problema amianto e le relative preoccupazioni non sono un’arma politica, ma sono dettate da un serio e concreto timore per la salute pubblica. Evidentemente se Mauri fraintende una legittima richiesta di un censimento obbligatorio, che rientra tra i suoi doveri di primo cittadino, con un attacco bellico, tanto ci lascia non poco perplessi.
Invece di sprecare carta Mauri dovrebbe soltanto decidere se firmare o meno un’ordinanza con la quale disporre il censimento obbligatorio delle stretture di amianto. Davvero non riusciamo a capire perché Mauri non riesce a rispondere ad una domanda che è di una semplicità lampante, e che ha solo due risposte: si o no!
Mauri il censimento delle strutture di amianto lo vuole predisporre?"
Noi con l’Italia