Il patron dell’U.S. Angri 1927 Giuseppe Giugliano interviene sul momento che sta attraversando la squadra, sulle critiche ricevute da tifosi e media dopo la sconfitta casalinga contro la Pro Scafatese e sull’obiettivo dei play off: “Sono molto contento per la vittoria contro la Libertas Stabia perché abbiamo ottenuto i tre punti grazie ad una squadra giovane (età media in campo di 22 anni), bella da vedere e sicuramente di categoria superiore. I gol sono stati realizzati da tre ragazzi le cui età anagrafiche sommate non raggiungono i 60 anni, giovani promettenti e che rappresentano il futuro di questa società. Una risposta importante dei miei calciatori alle critiche ed alla sconfitta di domenica scorsa.
Intendo sottolineare che la partita si è disputata a porte chiuse poiché la società della Libertas Stabia non avrebbe potuto garantire il regolare flusso del pubblico al R. Menti. Per quanto riguarda le voci sull’indebolimento della rosa col mercato di dicembre intendo evidenziare che Polverino è andato in Lega Pro ad Arzano dove domenica ha anche giocato; Montaperto a Sant’Anastasia non sta giocando e Agata è stato sostituito da Iuliano e dall’angrese Della Femina. Speriamo di vincere i play off e di questo anche i ragazzi sono convinti. Faccio appello ai tifosi affinchè quello che è successo contro la Pro Scafatese rimanga un caso isolato e colgo l’occasione per esprimere tutta la mia solidarietà al presidente del Giugliano calcio Sestile per i fatti allucinanti di domenica scorsa che non devono mai accadere nel mondo del calcio. Penso che da domenica prossima sicuramente i controlli si inaspriranno su tutti i campi per evitare atti deplorevoli.
Al termine della gara contro la Pro ho incontrato alcuni tifosi grigiorossi che hanno mostrato di comprendere la situazione e così ci siamo riappacificati: ciò mi ha fatto capire quanto questa gente tenga alla maglia dell’Angri. Mi auguro che nelle ultime tre partite di campionato i tifosi ci stiano vicini e non si creino disordini anche perché essi hanno già mostrato di essere da esempio in Campania evitando, ad esempio, a Sant’Antonio Abate che la tifoseria di un’altra squadra si infiltrasse tra di essi e creasse grossi problemi all’ordine pubblico.
Sulle critiche degli organi di stampa voglio dire che accettiamo tranquillamente quelle calcistiche e tecniche, ma non le denigrazioni: dire che gli spogliatoi sono sporchi significa puntare il dito contro un ragazzo di Angri e per l’impianto sportivo abbiamo speso finora 20mila euro di manutenzione, tutto certificato. Andassero a criticare quegli imprenditori locali, e qui ci sono realtà importanti, che dinanzi ai nostri inviti hanno invece fatto orecchie da mercante. Sono preoccupato perché le partite dei play off si potrebbero disputare a porte chiuse sempre per l’inagibilità della tribuna ospiti, dunque faccio appello al Comune affinchè si adoperi come ha sempre fatto fino ad oggi, altrimenti stiamo prendendo in considerazione le ipotesi Sant’Antonio Abate e Castellammare di Stabia.
Ora più che mai non possiamo permetterci di fare a meno del sostegno del nostro pubblico. Il progetto continua con l’auspicio della vicinanza dell’intera città a questa società.”
Giuseppe Afeltra - Area Comunicazione