“Meravigliosamente Angri” così ha titolato l’autorevole giornale sportivo web dedicato alla categoria atletica e ai podisti in particolare. Un successo che ha consentito l’inserimento già al suo secondo anno di vita nel circuito nazionale delle gare podistiche. Un titolo e un riconoscimento che ha inorgoglito e ripagato del tanto lavoro del presidente dell’Angri Runner Club, Aniello Cannavacciuolo. “Siamo solo alla seconda edizione, irrompe il presidente e organizzatore della Corri Angri e del Trail dei monti Lattari, e questa ha già frantumato il record di partecipazione della prima edizione. Per le adesioni alla gara si è andato oltre le più rosee previsioni infatti se due anni fa si erano iscritti in quattrocentocinquanta quest’anno si sono presentati allo starter di partenza in ottocento, con la presenza di atleti di colore e orientali. Gli atleti hanno dovuto coprire un percorso cittadino, molto apprezzato da tecnici e atleti per la sua conformazione pianeggiante che si alternava tra l’asfalto e la pavimentazione di basalto.
Dieci kilometri percorsi con entusiasmo e professionalità da atleti provenienti da tutta la Campania e da alcune regioni limitrofe. Impeccabile l’organizzazione curata in particolar modo dal comandante della polizia locale, maggiore Anna Galasso che già dalle quattro del mattino era in strada per controllare e portare gli ultimi ritocchi a un circuito cittadino difficile per la sua conformazione e per la canalizzazione del traffico. A coronare l’entusiasmo e l’apprezzamento dei cittadini c raccolti in piazza Doria, una coreografia eccezionale. Coriandoli, petali di fiori fatti calare dal cielo da un elicottero, hanno ingigantito il clima di festa che si è respirato in piazza Doria per tutta la durata della gara, raccontata con dovizia di particolari dallo speaker ufficiale Marco Cascone. La sua voce esperta ha accompagnato i passaggi degli atleti e raccontato ai cittadini ai bordi della transenne tutte le fasi più significative della gara. Importanti i tempi di percorrenza impressi alla gara, si è viaggiato ad una media di tre minuti a kilometro e dopo i primi 600 metri gli atleti più accreditati facevano sentire la propria superiorità.
El Jebly, Caruso e Ben Khadir Barretta, Iapicco, Signorelli hanno impresso un ritmo impressionante sgranando subito il grosso del plotone tra cui è doveroso menzionare due atleti encomiabili per volontà e tenacia, Visone Antonio di 82 anni e Smimmo Antonio di 73 anni della scuderia Amatori Vesuvio, che hanno fatto segnare alla fine un tempo di 1ora 28 minuti e 23 secondi. Sono partite forte anche le donne con Vanacore, Fathma, Amore, Chianese, Romanelli e Avolio con tempi interessanti. Ha tagliato il traguardo per primo il magrebino Ben Khadir, dell’Antoniana Ermes, che ha chiuso la gara in 31 minuti e 3 secondi. Piazza d’onora al lucano Caruso dell’atletico Potenza,con un tempo di 31 minuti e 36 secondi. Sul gradino più basso il magrebino El Jebli, dell’atletica Marcianise con un tempo 32 minuti e 22 secondi. Per le donne il primo posto è andato a Moaaouyah dell’atletica Marcianise che ha chiusa con 38 minuti e 11 secondi, piazza d’onore alla scafatese Vanacore in 38minuti e 17 secondi, il terzo posto è andato alla Chianese della società Isaura valle dell’Irno.
La speciale classifica a squadre il trofeo Corri Angri è andato all’Amatori Vesuvio, seconda si è classificata l’Antonuiana Ermes, terza la Isaura Valle dell’Irno, quarta l’atletico Scafati, quinta kla Matathon Stabia, quindi Cava Costa d’Amalfi, Angri Runner Club, Erco Sport e via tutte le alte associazioni.
“Non finirò mai di ringraziare, ha detto alla fine Aniello Cannavacciuolo, la dinamicità della Comandante Galasso, l’amministrazione che ci è stata vicina, il comandante della locale stazione dei carabinieri, maresciallo Buscema, che ha vigilato con attenzione sull’evento per tutta la gara, le protezioni civili di Angri e Sant’Antonio Abate. Un grazie di cuore agli sponsor e in particolare al Centro Commerciale Iper G, sempre sensibile e vicino a chi gli si rivolge per un aiuto.
Infine, conclude Aniello Cannavacciuolo, un ringraziamento particolare ad Angri e ai suoi cittadini che con il loro entusiasmo hanno consentito di raggiungere un successo senza precedenti mostrando ai tanti cittadini venuti per la gara la parte più bella della città”.
Vincenzo Vaccaro