Domenica 18 maggio, nell'atrio di palazzo Doria, sensibilmente messo a disposizione dall'Amministrazione comunale, si è svolta una toccante cerimonia civile di commiato per dare l'estremo addio al professore, nonché compagno e scrittore, Luigi Orlando, che lo scorso 16 maggio ha cessato di vivere dopo una lunga e grave malattia. Alla cerimonia, presenti la moglie Marisunta De Conte ed i figli Mariella e Giulio, parenti ed amici, hanno preso la parola, così come voluto dallo stesso defunto, il giornalista Antonio Lombardi, il professore Enrico De Vivo, il dirigente scolastico Vincenzo Cutolo, il responsabile provinciale dello Spi-Cgil Lino Picca e il presidente del Centro Iniziative Culturali Luigi D'Antuono.
I cinque intervenuti hanno ricordato, rispettivamente, l'adesione giovanile al movimento sessantottino e ai valori del socialismo libertario e progressista, la figura missionaria del professore e dell'educatore, l'impegno sociale, culturale e sindacale e quella del ricercatore storico. Aspetto quest'ultimo che, dopo alcuni anni di ricerca e poco prima dell'inizio dell'invalidante malattia, è maturato nella redazione del bel libro "Il Comandante Romeo – Storia del partigiano angrese Renato Raiola", edito nel 2004 dal Centro Iniziative Culturali, per riportare alla memoria degli Angresi, soprattutto delle giovani generazioni, un grande esempio di resistenza al nazifascismo di un giovane uomo del Sud, sacrificatosi in quel di Piacenza per il ritorno della libertà e della democrazia in Italia.