Il problema della movida rumorosa in via Di Mezzo ( e in generale in tutta la città) è vissuto e segnalato da tanti: musica a tutto volume in qualsiasi ora e soprattutto di notte, chiacchierate ad alta voce sotto le finestre delle abitazioni, giochi e divertimenti rumorosi, insomma tutto quello che un comportamento incivile è capace di creare a prescindere da bar, pub e locali.
A tal proposito l'Amministrazione comunale aveva deciso di prendere dei provvedimenti, e con Ordinanza n° 159 del 2/08/2012 (consultabile sul sito del Comune di Angri) stabiliva, fino al 30 settembre 2012 ( anche se però il problema si presenta sempre) delle nuove norme:
- diffusioni sonore consentite solo all'interno dei locali e comunque non oltre le 23.00 dal lunedi al venerdi, e le ore 24.00 nei giorni di sabato, domenica e festivi.
- divieto di diffusione sonora all'esterno dei locali se non per alcune eccezioni.
- una valutazione obbligatoria dell'impatto acustico redatta da un tecnico abilitato da comunicare al Comune .
A fare le spese di questa ordinanza è stato un noto locale di via di Mezzo, infatti l'Amministrazione Comunale con ordinanza 31077 del 28/09/2012 ha stabilito la sua chiusura con effetto immediato e fino ad avvenuto e accertato adeguamento del locale stesso dal punto di vista del contenimento delle emissioni sonore in conformità alle normative vigenti in tema di inquinamento acustico.
Il locale, già diffidato dopo precedenti controlli, se non dovesse adeguare ora la sua struttura per ridurre l'inquinamento acustico rischierebbe un definitivo provvedimento di chiusura. Il titolare dell'attività commerciale, infatti, non avrebbe ottemperato alle richieste avanzate dagli uffici competenti in materia di impatto acustico.
Da qui l'ultima disposizione con cui l'amministrazione ha ordinato “con effetto immediato e fino all'adeguamento del locale la chiusura dell'esercizio pubblico”.
L'ordinanza è consultabile al seguente link: clicca qui.
Auguriamoci che gli organi competenti effettuino sempre maggiori e giusti controlli, tutelando tutti i cittadini e tutti i commercianti.
Inoltre vogliamo ricordare che LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI, senza filgi e figliastri.