Arte e Cultura (47)
IL GRUPPO FOLKLORISTICO INTERNAZIONALE "O' REVOTAPOPOLO" nasce nel lontano 1933 ed e' composto da 43 persone.
La divisa ufficiale, quella delle grandi occasioni, e' il mitico "VESTITO DI PULCINELLA" maschera conosciuta in tutto il mondo, senza trascurare un secondo vestito, la "CAMPAGNOLA" uniforme che rappresenta la tradizione della nostra terra. Un gruppo che attraverso i costumi e le canzoni del vasto repertorio INTERNAZIONALE NAPOLETANO si esibisce con originali strumenti costruiti artigianalmente trascinando con entusiasmo gli spettatori che sono coinvolti nei ritmi e motivi musicali della tradizione napoletana.
Si ricordano alcune delle più importanti partecipazioni:
nel 1979 il Film "O' Mammasantissima" con Mario Merola;
nel 1980 invitati ad Amsterdam (Olanda) all'Inconorazione Regina Beatrice;
nel 1980 Ospiti della trasmissione "Domenica in..." con Pippo Baudo;
nel 1981 gemellaggio Napoli-Venezia in occasione del Carnevale di Venezia;
nel 2000 Ospiti alla trasmissione televisiva "Trenta ore per la vita";
nell'Aprile 2003 Udienza S.S. Papa Giovanni Paolo II°;
nell'Ottobre 2003 invitati a rappresentare l'Italia in occasione del Columbus Day - New York U.S.A., data che ricorda l'taliano Cristoforo Colombo nella scoperta dell'America.1970/1 -
2001 Carnevale di Minori(SA)
1973/83/88/98/2001/02 Carnevale di Viareggio(LU)
1974 Carnevale di Castrovillari(CS)
1975/77/78/79/83 Carnevale di Nizza(FRANCIA)
2002 Festa dei Fiori Ventimiglia(IM)
1976/84/2003 Carnevale di Fano(PS)
1978 Ravello(SA) - Sorrento(NA)
1981/82/2001 Carnevale di Venezia
1982 Piedigrotta(NA) - Pompei(NA)
1985 Taormina(CT)
1994/95 Manfredonia(FG)
1995 Carnevale di Cento(FE)
1997/2002/2010/2011 Carnevale di Acireale (CT)
2005/07 Carnevale Foiano della Chiaia(AR)
2008 Carnevale di Imola
2008 Giro D'Italia Contursi
Angri raccontata in Tv da Family Life, in un video di circa 12 minuti si racconta a grandi linee il nostro Paese.
L'episodio chiamato : "Angri - Piccola Grande Italia" dovrebbe andare in onda sui canali SKY nei giorni lunedi 14 gennaio alle ore 18.50, mercoledi 16 gennaio alle ore 13.20 e sabato 19 gennaio sui canali 879 e 875 della piattaforma Sky e 79 di TV SAT del digitale terrestre.
Un documentario sulla città girato tra le strade angresi nel mese di ottobre in concomitanza di "Spettri al Castello".
(video di FAMILY LIFE)
Ad Angri esiste un importantissimo bene storico, si tratta della "Certosa di San Giacomo". Questa Certosa è stata costruita tra il 1375-1381 da Giacomo Arcuccio, signore di Capri e gran Camerario del Regno Angioino. Arcuccio alla nascita del suo primo figlio, per ringraziamento, fece erigere, anno 1371, la certosa di "San Giacomo" in Capri, donandola ai certosini di Capri. Giacomo Arcuccio, possessore di un vastissimo feudo detto di Cancelleria e di Paludicella (territorio che comprendeva vasti terreni ricadenti oggi nei comuni di Angri, Sant'Antonio Abate, Santa Maria la Carità e Scafati) , fece eriggere, appunto, tra il 1375-1381, una nuova Certosa dedica,anche essa, all'Apostolo Giacomo in zona, allora denominata, Pizzauto (oggi territorio angrese su via pozzo dei Goti in prossimità dei confini con Sant'Antonio Abate).
Tutto il feudo fu poi, donato ai monaci Certosini di Capri e fu trasformata in una Grangia, ovvero una fattoria , gestita dai monaci stessi, per lo sfruttamento dei terreni.
Con l'avvento napoleonico, 1806, fu promulgata una legge che aboliva alcune istituzioni cattoliche, tra cui, l'ordine dei certosini. La Certosa di "San Giacomo Apostolo" in Angri fu venduta prima al Caveliere Andrea Dini, che la utilizzò come magazzino, poi venduta ai pricipi di Cerenzia Giannuzzi Savelli, i quali, da ultimo, lottizzarono i beni e la stessa Certosa, cedendoli ai contadini del luogo, siamo intorno agli anni 1950.
Con il sisma degli anni'80, la sovrindenza ai beni culturali di Salerno decise di porre il vincolo storico sulla Certosa, ma nulla è stato fatto da allora. La Certosa di "San Giacomo Apostolo" in Angri versa in un totale stato di abbandono. Nessun ente, statale, comunale o religioso, si è impegnato alla salvaguardia della Certosa di "San Giacomo".
Oggi la Grangia si presenta in una veste complessivamente settecentesca presentando pesanti deturpazioni dovute all'incuria, alle guerre e al sisma del 1980. Completamente fatiscente, rappresenta un vero e proprio pericolo soprattutto nella parte posteriore, dove transitano molte persone, oltre a bambini, il pericolo di un crollo non è da trascurare in quanto, privata del tetto è soggetta ad infiltrazioni di acqua piovana.
Auguriamoci che queste parole possano essere ascoltate, e servire a fare qualcosa per un pezzo di storia angrese abbandonato e sconosciuto a molti.
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http://www.letrescimmiette.info/arte-e-cultura-ad-angri.html?start=30#sigProGalleria095f36a59b
(Foto di Pasquale Somma)
La Galleria d’Arte di Angri Pagea Art, in occasione dell’VIII Giornata del Contemporaneo, inaugura sabato 29 settembre 2012 alle ore 18.30“Divergenze. Contaminazione Artistica Contemporanea.”
La mostra nasce dall’incontro di diciotto artisti, giovani e meno giovani, che sperimentano linguaggi, stili e idee, dando diverse interpretazioni artistiche, nel segno di una vitalità creativa che si esprime attraverso forme d’arte differenti quali pittura, scultura e installazioni, e l’uso di materiali vari, da quelli canonici come la tela e il pennello, ad altri come il ferro, le lamine, la cartapesta, la terracotta, il rame, le resine, il plexiglass. Gli artisti in maniera divergente, costruiscono e danno forma ai loro pensieri, definiscono le forme degli oggetti del mondo, esprimono attraverso il segno artistico la percezione che hanno dello spazio circostante.
Metamorfosi, incroci tra umano ed animale, colori stridenti, luci e contrasti, matericità, danno vita a corpi, paesaggi, strutture misteriose ma quanto mai reali. Astrazione e minimalismo, forme elaborate e sagome che esistono ed esplorano l’universo interiore dell’uomo, estrema rarefazione e superba finezza che sfocia in una delicata sensibilità dell’interpretare, si incontrano nel percorso espositivo di Divergenze.
In esposizione le opere di Alfano Elio, Alfano Giovanni, Attianese Michele, Casciello Angelo, Cipriano Franco, Cocco Francesco, Cordasco Ugo, Crescenzi Anna, Falcone Pino, Iodice Vincenzo, Lista Pietro, Pagano Luigi, Panaro Rosa, Terlizzi Ernesto, Vangone Alessandro, Vangone Gerardo, Vollaro Luigi e Waschimps Elio.
La proposta espositiva, per un’intera settimana no stop, all’insegna della contaminazione artistica, è orientata sia all’esigenza del mercato ma è rivolta anche e soprattutto ai collezionisti e agli amanti dell’arte, con uno scopo altamente comunicativo e allo stesso tempo riflessivo, che introduce lo spettatore in un universo parallelo nel quale la contemplazione e l’osservazione possono dare risposta ai tanti quesiti irrisolti di fronte ai quali l’arte in tutte le sue formulazioni ci pone.
Curatore : Mariella Cuccurullo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Comunicazione e Promozione: Laura Pepe Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Vernissage: 29/09/2012 ore 18:30
Orario di apertura: Tutti i giorni: 18 – 20. Lunedì chiuso.
Domenica e Festivi su appuntamento.
Ingresso gratuito.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Cell. 338 6643932
Galleria Pagea Art, Via Concilio 50, Angri (Sa)
Il progetto Teatri di Pietra rappresenta una rete di "Teatri Antichi" finalizzata al riuso contemporaneo delle aree archeologiche e storiche per lo spettacolo, attualmente attiva in vari siti monumentali di Napoli e Caserta.
Queste nuove forme di teatro sono collocate in area urbana o comprensoriale, sono architetture e spazi creati per l'incontro delle comunità, edifici che ancora oggi possono svolgere la funzione antica di centro della vita artistica, sociale e culturale della cittadinanza.
La rassegna "Teatri di Pietra" in Campania dalla prossima edizione 2013 avrà un nuovo sito , il Castello Doria di Angri.
Un pò di storia del Castello Doria:
Il nostro Castello Doria fu edificato molto probabilmente nel 1290 e distrutto da Braccio da Montone nel 1421 durante la guerra tra il re Luigi III d'Angio e i re Alfonso d'Aragona, fu ricostruito dopo alcuni decenni con l’aggiunta di una torre sviluppata su due piani e con un fossato difensivo. Intorno alla metà del XVII sec. il castello passò al principe Marcantonio Doria, che ne commissionò il restauro all’architetto Antonio Francesconi. L’impianto da difensivo fu trasformato in residenza signorile in stile barocco, senza intervenire su torre e fossato. Nel 1756 un ulteriore intervento ampliò il palazzo con logge sovrapposte su scale a tenaglia in pietra nera e con un parco. Nel 1908 fu acquistato dal Comune (Sindaco Adinolfi) con l'annesso parco dagli eredi dei Doria, per novantamila lire; adibendolo a Municipio e a carcere mandamentale.