Nella notte che precede il 29 agosto, giorno in cui Angri festeggia il martirio di San Giovanni Battista, patrono della città, le donne compiono il rito della puella, una tradizione centenaria.
Fuori dal balcone si pone un barattolo di vetro pieno di acqua nel quale si versa l'albume di un uovo (in passato al posto del bianco d'uovo si usava del piombo fuso) e su di esso si fa per tre volte il segno di croce. Nel giorno della decollazione del Battista, le donne studiano il masso di piombo (l'uovo) e a seconda della forma che ha assunto si interpretano eventi felici o disgrazie.