(Riceviamo e pubblichiamo) È di un paio di settimane fa la polemica innescata a seguito di un'intervista ad alcuni commercianti angresi, riguardo le luminarie natalizie, il costo sostenuto dalle casse comunali e dai commercianti stessi, la loro effettiva utilità nell'intercettare i tanto ventilati ed agognati "flussi turistici". Detta intervista pubblicata da un noto sito di informazione locale è stata rilanciata più volte sui social network. In questi giorni, è continuata la sottile campagna denigratoria verso le scelte dell’amministrazione in tema di festeggiamenti per il Natale.
Sembra quasi che la responsabilità della crisi che attanaglia il commercio locale sia da addebitarsi all’amministrazione comunale, che ha speso qualche migliaio di euro per abbellire o quanto meno tentare di farlo, le strade cittadine e la villa comunale. E’ chiaro a tutti che Angri non può entrare in competizione con realtà locali differenti dalla nostra, nella fattispecie si fa riferimento a Cava de’ Tirreni, mostrando foto di strade affollate di pedoni che passeggiano “all’ombra” di un albero di Natale ben diverso da quello proposto ad Angri, e da contraltare ci sono le foto di strade della nostra cittadina, vuote benché molto più riccamente addobbate per la festa. Due immagini in contrapposizione forse per mera comodità mediatica. Lo stesso non è stato fatto per l’intervista, in questa è convenuto far ascoltare una sola campana, quella della polemica fine a se stessa, la voce di chi si lamenta dei negozi vuoti, quasi che le luminarie avessero dovuto attrarre avventori come falene, abbagliarli ed indurli all’acquisto. Purtroppo il mondo commerciale non funziona in questo modo; è da tempo che si sta lavorando perché i consumatori angresi riprendano a consumare ad Angri, ed è questo il primo vero passo nella direzione giusta, dopo, solo dopo si può pensare di richiamare acquirenti dai paesi limitrofi. La Confesercenti Angri, di concerto con la Confcommercio di Angri, a nome degli iscritti, puntualmente sentiti dai vertici associativi, si dissocia da questo modo di fare informazione; non è questo il momento di creare attriti, per altro inutili ed immotivati, con l’amministrazione comunale che sta ponendo l’accento su una crescita culturale e sociale della cittadina. Questo è il momento delle proposte, per chi ne ha; del resto è sempre stato più semplice distruggere, screditare, sminuire il lavoro altrui, piuttosto che lavorare duro per raggiungere gli obiettivi prefissati, per chi ne ha.
È il momento di lavorare in sinergia: amministrazione, operatori commerciali, associazioni e cittadini per un sostegno vicendevole in questo periodo difficile. É il momento di "seminare" ottimismo magari anche risollevando il morale delle persone veramente in difficoltà, illuminando il loro sguardo con un'artistica luminaria della festa. Auguri ed in bocca al lupo a tutti e buon 2014.
Confesercenti Angri, Confcommercio Angri