(Riceviamo e pubblichiamo) Non è mai utile fare muro contro muro, perché alla fine chi vince, ammesso ci sia un vincitore, in realtà ha solo avuto perdite minori: storicamente nel muro contro muro perdono tutti.
Il comitato per i festeggiamenti di San Giovanni, custode di una tradizione secolare, difendendo a spada tratta una festa patronale pregna di significati religiosi e civili, negli ultimi giorni ha alzato un muro a difesa di questi valori, così importanti e radicati nel tessuto sociale della nostra città. Il muro in questione è stato eretto contro la scelta di un'associazione di categoria, che, anche se attiva sul territorio da pochi anni, ha ampiamente dimostrato le proprie competenze in un settore, il commercio, preda di una crisi profonda che non sembra voler risolversi.
La scelta della Confesercenti di proporre la festa della pizza in concomitanza con i festeggiamenti dedicati al santo patrono, ha un suo perché, forse più di uno. Sostenere il commercio cittadino, che da sempre ha avuto un ruolo primario nella vita economica di Angri, è il primo dovere della Confesercenti locale, tutte le attività associative e sindacali vi ruotano intorno. Alla luce di questo è venuto naturale proporre una vetrina commerciale durante la festa. Un invito a tutte le pizzerie locali per la partecipazione all'evento ed una richiesta di sostegno economico, sotto forma di sponsorizzazione, hanno raggiunto decine di attività commerciali. Tre pizzerie cittadine ed oltre una trentina di sostenitori hanno aderito. Forti di questi numeri e con il patrocinio del Comune, gli uomini del team organizzativo di Confesercenti, hanno dato vita ad un progetto serio ed articolato.
Un progetto che si è sviluppato alla luce del sole: la notizia circolava nei canali mediatici da svariate settimane, fino ad arrivare a domenica scorsa, 22 Giugno, quando all'improvviso e senza alcun preavviso si è alzato, manifestandosi apertamente, il muro del comitato festeggiamenti.
Un muro contro la realizzazione di una festa che, nelle intenzioni dell’organizzazione, non fa altro che arricchire, integrandosi, la già ampia offerta di servizi dedicati a chi vorrà visitare il nostro paese durante i giorni dedicati al Santo Patrono: area Luna Park, area Food, area dedicata all’Artigianato Multietnico, tutte attività che concorrono alla buona riuscita dei festeggiamenti. Quindi non un’alternativa, tantomeno un’attività concorrenziale, piuttosto un ulteriore tassello, una pennellata di colore destinata a rendere ancora più godibile la permanenza dei visitatori nella nostra cittadina.
Tutto in funzione di una devozione verso il Santo Patrono, che è patrimonio di tutti, perché anche chi ha organizzato PizzaFest aspetta con sincera partecipazione il passaggio del Santo, anche chi sta lavorando duramente per la buona riuscita dell’evento, ci tiene a guardare il Santo negli occhi quando giunge in prossimità della propria abitazione, anche chi ha messo in gioco la credibilità di un’associazione di categoria, ama ricevere la benedizione del Santo.
Di conseguenza, il sindaco Pasquale Mauri, chiamato direttamente in causa dal sodalizio battistino, quale arbitro super partes, ha invitato la Confesercenti a prendere contatto con il comitato, per offrire tutte le delucidazioni del caso e proporre aggiustamenti, nel tentativo di raggiungere una positiva soluzione della vicenda. Grazie ad i buoni auspici del primo cittadino ed alla effettiva volontà di ambo le parti di giungere ad un accordo, il muro si è abbassato evitando così un'inutile e dannosa guerra fratricida. Il compromesso, siglato dalle due parti alla presenza del sindaco, prevede la cancellazione degli spettacoli concomitanti: in pratica nei giorni dedicati al programma civile della manifestazione (sabato, domenica, lunedì e martedì), mentre nei Giardini di Villa Doria e su Piazza Doria si esibiranno artisti previsti dal programma, negli spazi dedicati a PizzaFest non ci potrà essere alcun spettacolo.
Malgrado questo abbia sconvolto il programma già stilato, e quindi abbia costretto l'organizzazione a disdire gli impegni con gli artisti già ingaggiati, Confesercenti Angri ha accettato, ha mantenuto aperte le porte del dialogo, in un'ottica di civile convivenza e di fruttuosa collaborazione. Tutto perché Angri ed i suoi commercianti potessero avere una visibilità massima. Confesercenti Angri, nella persona del suo presidente Aldo Severino ed a nome di tutti i collaboratori impegnati nell'evento, ringrazia pubblicamente il sindaco ed il comitato festeggiamenti di San Giovanni per la positiva soluzione del problema.
I muri vanno bene per far le case, per disegnarvi murales, per appoggiarvi un piede, osservando passeggiar persone, non sono comodi da sbatterci contro e, a quanto ci risulta, neanche i muri lo gradiscono molto.
Confesercenti Angri