(Riceviamo e Pubblichiamo) In questi giorni a tutti i cittadini di Angri stanno giungendo le bollette della GORI S.p.A gestore del servizio idrico , con addebiti esosi e mortificanti per tutti i contribuenti/cittadini , relativamente ad importi di conguaglio anteriore all’anno 2012 , voce “recupero partite pregresse 2012 “ sulla base di un provvedimento emanato dal Commissario Straordinario dell’Ente GORI.
Come comitato di Cittadini, Genitori e Contribuenti da tempo stiamo seguendo la vicenda ed abbiamo compreso che tramite un meccanismo allucinante e con un semplice provvedimento la GORI ha disposto questo aumento abnorme. Questo indebito aumento tariffario mortifica e mette in ginocchio tutte le famiglie Angresi .
Noi come comitato da anni ci battiamo per impedire la speculazione sui beni pubblici e sopratutto quello dell’acqua, e dunque chiediamo al Sindaco Mauri ed all’intera Amministrazione Comunale di promuovere ed intraprendere, nei tempi utili, in difesa di tutti i cittadini , un’azione politico-amministrativa reale e concreta finalizzata a dare mandato all’ufficio legale comunale per l’impugnazione con ricorso della delibera commissariale n.26 del 27.03.2013 e n.27 del 31 marzo 2014 con la quale l’Ente d’Ambito ha adottato tariffe e Piano Economico Finanziario per gli anni 2014, 2015, 2016 e 2017 con una previsione di aumento tariffario in percentuale del 44% per il 2014 e del 68% per il 2015/16/17 (percentuale calcolata sulle tariffe 2013) che comporterà nel corso dei prossimi anni aumenti vertiginosi dei costi dell’acqua nelle bollette e gravosi sacrifici per tutte le famiglie di Angri .
In pratica chiediamo al Sindaco di porre in essere atti amministrativi idonei a tutela di tutta la cittadinanza per impedire l’ennesima misura vessatoria a danno di tutti i cittadini angresi.
Nel contempo ci stiamo attivando con gli altri comitati di cittadini della regione, per effettuare altre forme di proteste nei confronti della GORI e promuovere una Class-Action che possa innanzitutto contrastare gli aumenti applicati sulle tariffe dell’acqua , ma anche e soprattutto per dare un segnale forte di contrasto alle imposizioni della GORI .
«L’acqua è un bene comune e come tale non può essere sottoposta alla logica del profitto».
Comitato angri@ttiva
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