Il patrimonio culturale Campano aperto anche a Ferragosto
Il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo ha comunicato anche per Ferragosto l’apertura ai visitatori del patrimonio culturale statale.
Resteranno aperti, con orari diversi, musei, gallerie, monumenti, palazzi, ville, castelli, templi, parchi, giardini, aree e siti archeologici per l’intera giornata estiva. In alcuni dei luoghi d’arte coinvolti, ci saranno inoltre, eventi, mostre tematiche e suggestive visite guidate.
Per informazioni sugli orari di apertura è attivo un call center che risponde al numero verde 800991199, gratuito per chiamate da telefonia fissa effettuate dal territorio italiano. Il servizio è accessibile tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:45.
Dal 27 luglio 2013 parte l'iniziativa "Una Notte al Museo"
Da sabato 27 luglio 2013, e per ogni ultimo sabato del mese fino alla fine dell’anno, parte “Una notte al museo”, progetto ideato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, che prevede l’apertura serale dalle 20:00 alle 24:00 di 38 luoghi della cultura tra musei e aree archeologiche statali. In particolare le aperture saranno assicurate per i musei fino a dicembre 2013, mentre per i siti archeologici fino a settembre 2013.
Un progetto pilota che ha l'obiettivo di diventare un appuntamento stabile, per rendere la cultura più ampia e fruibile possibile e per offrire ai turisti che visitano il nostro Paese un'opportunità indimenticabile.
Per conoscere il Calendario dei 38 luoghi in Italia che partecipano all'iniziativa, clicca qui.
La Notte dei Musei 2013: musei ed aree archeologiche aperti dalle 20.00 alle 24.00
Sabato 18 maggio 2013 “La Notte dei Musei”, un evento di respiro europeo organizzato dal MiBAC che, dalle 20.00 alle 24.00 aprirà gratuitamente le porte di musei ed aree archeologiche, permettendo un’emozionante ed insolito accessso al patrimonio artistico italiano.
Un’occasione unica anche per coinvolgere un pubblico giovane e normalmente distante dal mondo della cultura. Per l’occasione, molti dei luoghi d’arte coinvolti organizzeranno concerti, mostre tematiche e suggestivi percorsi guidati.
Qui di seguito l'elenco completo dei luoghi d’arte statali visitabili il 18 maggio gratuitamente, con i relativi orari di apertura.
Angri - Piccola Grande Italia: un documentario sulla citta' in onda sui canali sky
Angri raccontata in Tv da Family Life, in un video di circa 12 minuti si racconta a grandi linee il nostro Paese.
L'episodio chiamato : "Angri - Piccola Grande Italia" dovrebbe andare in onda sui canali SKY nei giorni lunedi 14 gennaio alle ore 18.50, mercoledi 16 gennaio alle ore 13.20 e sabato 19 gennaio sui canali 879 e 875 della piattaforma Sky e 79 di TV SAT del digitale terrestre.
Un documentario sulla città girato tra le strade angresi nel mese di ottobre in concomitanza di "Spettri al Castello".
(video di FAMILY LIFE)
Angri - Cultura: il Castello Doria entra nella rassegna "Teatri di Pietra"
Il progetto Teatri di Pietra rappresenta una rete di "Teatri Antichi" finalizzata al riuso contemporaneo delle aree archeologiche e storiche per lo spettacolo, attualmente attiva in vari siti monumentali di Napoli e Caserta.
Queste nuove forme di teatro sono collocate in area urbana o comprensoriale, sono architetture e spazi creati per l'incontro delle comunità, edifici che ancora oggi possono svolgere la funzione antica di centro della vita artistica, sociale e culturale della cittadinanza.
La rassegna "Teatri di Pietra" in Campania dalla prossima edizione 2013 avrà un nuovo sito , il Castello Doria di Angri.
Un pò di storia del Castello Doria:
Il nostro Castello Doria fu edificato molto probabilmente nel 1290 e distrutto da Braccio da Montone nel 1421 durante la guerra tra il re Luigi III d'Angio e i re Alfonso d'Aragona, fu ricostruito dopo alcuni decenni con l’aggiunta di una torre sviluppata su due piani e con un fossato difensivo. Intorno alla metà del XVII sec. il castello passò al principe Marcantonio Doria, che ne commissionò il restauro all’architetto Antonio Francesconi. L’impianto da difensivo fu trasformato in residenza signorile in stile barocco, senza intervenire su torre e fossato. Nel 1756 un ulteriore intervento ampliò il palazzo con logge sovrapposte su scale a tenaglia in pietra nera e con un parco. Nel 1908 fu acquistato dal Comune (Sindaco Adinolfi) con l'annesso parco dagli eredi dei Doria, per novantamila lire; adibendolo a Municipio e a carcere mandamentale.
Angri e la tradizione: la Notte della Puella
Nella notte che precede il 29 agosto, giorno in cui Angri festeggia il martirio di San Giovanni Battista, patrono della città, le donne compiono il rito della puella, una tradizione centenaria.
Fuori dal balcone si pone un barattolo di vetro pieno di acqua nel quale si versa l'albume di un uovo (in passato al posto del bianco d'uovo si usava del piombo fuso) e su di esso si fa per tre volte il segno di croce. Nel giorno della decollazione del Battista, le donne studiano il masso di piombo (l'uovo) e a seconda della forma che ha assunto si interpretano eventi felici o disgrazie.
La Festa di "Gaetano Marra" - Opera in Onore di San Giovanni Battista
La Festa tratto da un racconto di Gaetano Marra
Cento e cento pali azzurri alzati sotto il cielo quieto di giugno per le luminarie nel paese. Sventolanti bandiere e freschi
festoni di mortella, da palo a palo, portavano nella via l'aria della festa con l'acre odore di selva di Casa Lanario.
E mastro Pietro, il sarto che aveva studiato taglio in città, al limitare della sua bottega, in camicia bianca e panciotto di panno scuro ricoperto di fili di cotone, con le mani ingombre dal quarto della giacca in confezione, usciva a misurare con occhio esperto il disegno e la caduta a piombo dell'arcata di lampadine. Ritornato al suo bancone da lavoro, anticipava, poi, con straordinaria abilità delle labbra, i pezzi di bravura del solista di cornetta della banda musicale in arrivo sulla cassa armonica, estemporanea ribalta allestita nella strozzatura di una strada incassata tra le mura della vecchia fabbrica e due caseggiati.
Di sera, nel firmamento blu, sotto mille stelle rutilanti, i voli silenziosi degli scarabei rinoceronti. I ragazzi li catturavano per incastrare un piccolissimo cero acceso sul loro minuscolo corno; poi cantilenavano: «Vaccarella di san Giovanni, scendi in terra e fatti santa...».
Dalle siepi, trepide di sospiri, il violino monocorde dei grilli strimpellava la serenata.
Angri - La Festa di San Giovanni: origini, culto, ricorrenze e folclore
GENESI DEL CULTO
La festa di San Giovanni B. si relaziona alle leggende legate al solstizio d’estate quando il sole raggiunge la sua massima declinazione positiva rispetto all’equatore celeste, il giorno prevarica fino al suo massimo sulla notte.
Simbolicamente ciò rappresenta l’esplosione della vita, nella luce della saggezza, della conoscenza e della intelligenza, dopo il buio inverno in cui i semi sonnecchiano nella terra, in apparente morte, in attesa che grazie alla ragione e al lavoro tutto tornerà a splendere.
Com’ era già in uso di sostituire i templi pagani con le chiese, così la celebrazione religiosa è andata a sovrapporsi ad un culto paleocristiano preesistente.
Un culto fatto di riti propiziatori, divinatori e di purificazione con fuoco ed il bagno nei corsi d’ acqua che è stato adottato come commemorazione del battesimo di Cristo così come la nascita per la festività del solstizio d’ inverno.
La scelta cristiana di consacrare il 24 giugno a san Giovanni fa riferimento alla nascita di Gesù il 25 dicembre, che a sua volta si pone in relazione con l’ annunciazione avvenuta nove mesi prima della natività: come afferma l’ evangelista Luca, Maria andò a trovare Elisabetta al sesto mese di gravidanza.
ORIGINE DELLA FESTA AD ANGRI
Benché l’ intitolazione della chiesa risale al 1302 e l’ inizio dei festeggiamenti nel 1600 per ringraziarlo degli interventi a seguito di varie calamità, l’ elezione a patrono ha una data non ben identificata che si colloca tra il XIV ed il XV secolo.
Angri - Giovedì 7 Giugno alle ore 20,30 in Piazza Doria presentazione del libro “Il Casalese – Ascesa e tramonto di un leader politico di Terra di Lavoro”
Presentazione del libro “Il Casalese – Ascesa e tramonto di un leader politico di Terra di Lavoro” degli autori Massimiliano Amato, Arnaldo Capezzuto, Corrado Castiglione, Giuseppe Crimaldi, Antonio di Costanzo, Luisa Maradei, Peppe Papa, Ciro Pellegrino, Vincenzo Senatore, edito da “Edizioni Cento Autori”.
L’evento si terrà Giovedì 7 Giugno c.a. alle ore 20,30 in Piazza Doria, Angri (SA), nel contesto del salotto letterario del Caffè RiBò.
Interverranno sig. Vincenzo Pedace, Segretario Giovani Democratici della Federazione di Salerno, Dott. Carlo Meoli, Capo Redattore de “La Città”, Dott. Francesco Di Ruberto, Primo Dirigente della Polizia di Stato, Dott. Riccardo Christian Falcone, dell’Associazione Libera Salerno, Dott. Pietro Valente, Presidente della casa editrice e concluderà i lavori il Dott. Massimiliano Amato, autore e giornalista de “L’Unità”. La serata sarà moderata dal sig. Francesco Ferraioli, Segretario Giovani Democratici di Angri.
Si parlerà di camorra, illegalità, malapolitica, libertà di stampa, e ci saranno spunti per costruire nuovi percorsi di legalità in un territorio che ha bisogno di ricostruire il proprio tessuto socio-culturale, scacciando tutti gli elementi di illegalità dalla crescita civica.
Questo libro ha causato non poche polemiche e tra l’altro anche una denuncia dalla famiglia Cosentino, che chiede tramite vie legali il risarcimento per danni di 1 milione e 200 mila euro. Per questo, potendo eventualmente scomparire dalla vendita, i Giovani Democratici hanno deciso di pubblicizzarlo alla Città di Angri, invitando tutta la cittadinanza ad intervenire.
Durante la serata sarà anche possibile acquistare il libro al prezzo scontato di 10 €.
Madonna dei Bagni:la leggenda della Fonte Miracolosa
Questo breve racconto a fumetti, che trae spunto dal testo di Vittorio Cimmelli, vuole ripercorrere i momenti salienti e documentati del culto e dei riti intorno ai festeggiamenti della “Madonna dei Bagni” (Bagni un tempo era territorio angrese).
Poche pagine che vogliono offrire una visione fantastica, attraverso il ricordo di un personaggio immaginario, la giovane donna, ma verosimile, di un culto che ogni anno si celebra e che non solo interessa le città di Scafati ed Angri, ma che coinvolge, com’ è stato per secoli anche i paesi limitrofi.
Nelle otto pagine, strutturate in flash-back, si ripercorrono i momenti storicamente documentati della scoperta e delle prime vicende sul finire del 1500, poi, successivamente si raccontano i primi pellegrinaggi e le prodigiose guarigioni, nonché, la costruzione del santuario.
Passando attraverso i vari riti connessi al culto quali il “bacile con le rose”, la benedizione del “fosso”, l’ unzione con l’ olio benedetto, i pellegrinaggi dei fedeli, si raccontano anche momenti della festa dai caratteristici carretti, alle bancarelle alla tammorra, il tutto tra passato e presente, simbolo di una tradizione che anno per anno, secolo dopo secolo, si rinnova a testimonianza della fede e delle radici culturali di un popolo.
Testo e fumetto ad opera di Luigi Giordano.