Angri si espande sempre di più, le risorse a disposizione delle forze dell’ordine non bastano e i reati aumentano.
Come risolvere in parte il problema? Come al solito la tecnologia dispone di strumenti che possono aiutare (non risolvere).
Molte amministrazioni comunali in Italia hanno optato per sistemi di videosorveglianza più o meno sofisticati.
Un sistema di videosorveglianza consiste, spiegandolo in parole povere, in una rete di telecamere, distribuite nei punti ritenuti più a rischio di un territorio, in grado di monitorare 24 ore su 24 quello che accade e di imporre una sorta di pressione psicologica sui malintenzionati; insomma , lo scopo è quello di far sentire il fiato della giustizia sul collo di ladri, teppisti, incivili, etc.
Forse non possiamo permetterci decine di volanti che ogni notte sorvegliano la città, possiamo invece permetterci degli operatori che da una saletta sorvegliano contemporaneamente decine di strade e punti sensibili.
Uno dei prezzi da pagare è sicuramente accettare di essere osservati , di essere controllati quotidianamente, nulla, considerando l'aspetto positivo di ridurre la privacy dei delinquenti.
Negli ultimi periodi abbiamo avuto un numero sempre maggiore di risse, scippi, rapine, atti vandalici, incidenti stradali, ecc...
Ormai il problema della sicurezza e della sorveglianza sono diventati seri e non è facile capire i motivi per cui il nostro paese, Angri, non sia ancora dotato di un efficace ed efficiente sistema di videosorveglianza che consentirebbe di frenare inciviltà e delinquenza, oltre a fornire un valido deterrente ad una stupidità dilagante.
Con la videosorveglianza diminuirebbero i furti, le rapine, gli atti vandalici, la gente si sentirebbe più sicura e tranquilla, anche durante le feste e le manifestazioni di piazza, e si potrebbe controllare in modo efficace anche lo sversamento dei rifiuti, partendo dal rispetto delle regole della raccolta differenziata.
Cosa si aspetta ad affrontare seriamente e concretamente questo problema?