Un fenomeno che ha incuriosito i più, suscitato l’indifferenza di pochi e coinvolto la città di Angri.
Questa è la storia di chi un giorno ha deciso di portare un fenomeno che interessa 560 mila persone in tutto il mondo, in una realtà più piccola, per quelle strade, su quelle panchine che tutti noi conosciamo.
E come cantava G.Gaber
”Un'idea, un concetto, un'idea
finché resta un'idea è soltanto un'astrazione
se potessi mangiare un'idea
avrei fatto la mia rivoluzione”
Accetta il consiglio (x la Pagina Facebook clicca qui) nasce da un’idea, che seppur priva di aspettative rivoluzionarie, vuole farsi carico e merito di promuovere semplici consigli, per migliorare la giornata, per strappare un sorriso per aiutare tutti a capire che questa è la nostra città. Il vero difetto sociale, che ferisce la nostra terra è il senso di non appartenenza, il sentirsi liberi da vincoli natii. Domenica 20 Maggio, mentre i cittadini dormivano, pochi ragazzi, mossi da qualche valida idea, hanno disseminato la città di manifesti, distribuito consigli e libri.
“Come Migliorare la giornata in 3 mosse” e “Strappa un sorriso”.
Purtroppo e come tutte le belle storie, un PURTROPPO deve necessariamente essere presente, qualcuno ha ritenuto utile, per salvaguardare l’immagine della città, cestinare i manifesti, nonostante la protesta di qualche semplice spettatore. L’organizzatore non si è mosso a difesa della sua iniziativa e né lo hanno fatto le persone che hanno sposato questo progetto. I consigli si sono difesi da soli. Lunedì tutti i sorrisi erano stati strappati e a me piace immaginare che qualcuno abbia provato a migliorare la sua giornata seguendo quelle semplici mosse.
Ma la vera iniziativa, che non è una leggenda metropolitana, è stata quella di abbandonare dei libri gratuitamente per condividerli.
Liberare un libro, significa dargli una vita propria, e sperare che chi decide di raccoglierlo, possa amarlo come hai fatto tu. Sono libri, il cui percorso può essere monitorato seguendo le dettagliate istruzioni contenute nel volantino che accompagnava il viaggio di ogni libro. Un libro non può restare a lungo su una panchina o su un tavolino di un bar ; i libri nascono per essere aperti, sfogliati, per sentire l’indice della mano destra (o sinistra se preferite) ad ogni angolo della pagina.
Restiamo solo in attesa di sapere quali e quanti di quei libri, continueranno a vivere e non resteranno ad impolverarsi, nel migliore dei casi, in una libreria. Affidiamo alla strada, così come si affida al mare un biglietto in una bottiglia, il viaggio di quei libri.
Speriamo, inoltre, che Accetta il consiglio, possa continuare ad investire la città con le sue iniziative, perché non si può sperare che a smuovere le coscienze siano solo le generazioni future. La nostra di generazione ha ancora troppo da dire, per essere imbavagliata in un silenzio teso alle aspettative future. (by Attianese Romina)