1 commento

• 

  Cari lettori di TS , forse sarà il caso di pensare agli umani che hanno invaso il territorio delle API.
  Già il cantautore Adriano Celentano , fine anni '60,cantava
  ". ..Passano gli anni ma otto son lunghi
  però quel ragazzo ne ha fatta di strada
  ma non si scorda la sua prima casa
  ora coi soldi lui può comperarla
  torna e non trova gli amici che aveva
  solo case su case catrame e cemento
  là dove c'era l'erba ora c'e
  una città
  e quella casa in mezzo al verde ormai
  dove sarà ??? ..." ( da : "il ragazzo della via Gluk" ) .
  Per non parlare della cafona abitudine di accendere roghi liberamente negli orti di paese e per strada , che nessuno reprime , lasciando impunita un'azione retaggio di antiche abitudini rurali che traevano origine nel riciclo delle scorie naturali , ma che oggi rappresenta una spiccia soluzione ad elimnare di tutto , anche un alveare ritenuto ingiustamente scomodo. Perchè i VV.UU. invece di accanirsi sulle soste del centro cittadino , non emigrano tra i viottoli di periferia ( Orta Longa, Orta Corcia, Monte Taccaro ,Chianiello ) e provvedono a salvaguardare l'ambiente oltre che l'asfalto cittadino ,visto che anche ai bordi delle stradine di pubblico transito , ovunque giacciono rifiuti e carcasse di pneumatici e animali semi-bruciati ??? basterebbe organizzare dei blitz di primo mattino , per colpire quanti abusano dell'uso del fuoco.
  (Reato :incendio non boschivo, reato specifico previsto dal codice penale (art. 403 bis) . oltre il generico reato di incendio (art. 423 c.p.) o il reato di danneggiamento seguito da incendio (art. 424 c.p.) , quando un soggetto appicca il fuoco a qualunque bene o mezzo esistente sul nostro territorio - Codice Penale Italiano ).
  Le Api ? dovevano proprio star male , per trovare scampo sotto un balcone....

  Nico Domenica, 13 Maggio 2012 19:58 Link al commento