(Riceviamo e Pubblichiamo) Invitato dalla locale emittente radiofonica “Radio Estasi Angri”, il Sindaco Pasquale Mauri ha cortesemente partecipato ad una trasmissione in diretta, con domande poste dai cittadini moderate da Aldo Severino, presidente della Confesercenti cittadina. Un grande successo di ascolto testimoniato dalle molte telefonate giunte in redazione, fatte da cittadini attenti alle problematiche angresi. E ci si aspettava già la telefonata più “arrabbiata”, come pure quella più “soddisfatta”, di come l’amministrazione comunale sta gestendo la “cosa pubblica” in questi ultimi mesi, che portano alla competizione elettorale dell’anno prossimo.
Non ci si aspettava invece quello che è successo a fine programma, quando tra strette di mano ed amichevoli sorrisi, il sindaco con i suoi accompagnatori, stava lasciando gli studi radiofonici.
Una donna, ventilando gravi problemi economici, si è avvicinata per chiedere conto di una bolletta piuttosto salata emessa dalla Gori per il servizio idrico integrato, il Sindaco, gentilmente, ha sottolineato che ogni bolletta di una certa rilevanza può essere rateizzata per fa si che i cittadini non abbiano a soffrire difficoltà per poter saldare il conto di un consumo di acqua effettivamente usufruito. Il Sindaco ha cercato di spiegare i meccanismi che impongono ad un’azienda come la Gori, il dovere di riscuotere le bollette riferite ai consumi di acqua, anche per rispetto dei cittadini che hanno sempre pagato per il servizio ricevuto. A nulla sono valse le spiegazioni fornite da Pasquale Mauri, ad un certo punto la signora, davanti allo stupore di tutti, ha iniziato ad inveire contro il primo cittadino colpendolo con pugni e calci; c’è voluto lo sforzo dei presenti tra cui il presidente Confesercenti Aldo Severino, il vicepresidente Paolo Novi ed alcuni membri dello staff della nota emittente locale, per fermare la signora che nel mentre , come un ossessa, continuava a sbraidare e lanciare epiteti di ogni genere. Il Sindaco visibilmente scosso, si è visto costretto a denunciare il deplorevole episodio alle autorità competenti, facendo intervenire sul posto la Polizia Locale ed i Carabinieri della stazione cittadina; la signora intanto si era allontanata facendo perdere le sue tracce, anche se è rimasto ben impresso a tutti l’episodio che ha indegnamente concluso un pomeriggio di civile confronto tra amministratori ed ascoltatori. Non è possibile accettare una protesta che sfocia nella violenza. È evidente che alcuni comportamenti, radicati nel modo di vivere di alcuni cittadini, sono difficili da modificare e portano sempre a conseguenze a volte anche gravi. I servizi di cui i cittadini godono, sono elargiti a fronte del pagamento del giusto; gli amministratori locali possono solo, nel limite loro imposto dalle vigenti normative, facilitare il più possibile questo pagamento, non possono e non debbono, in alcun modo, consentire che qualcuno pretenda di non pagare, a nessun titolo!
La Confesercenti stigmatizza questo episodio e si dissocia nella maniera più assoluta da questi atteggiamenti violenti e fuori legge ed ancora una volta fa suo il democratico motto: PAGARE TUTTI, PAGARE MENO.
Paolo Novi
Confesercenti Angri