Aldo Seve rino, presidente Confesercenti Angri: “Chi viene eletto non ha una delega in bianco magari per infischiarsi dei problemi e pensare ad altro”
“E’ bastato un breve fenomeno meteorologico per mettere in crisi le nostre attività e i cittadini- dichiara il presidente Aldo Severino – in pochi minuti si sono allagati negozi e scantinati, scoppiate tubature, invadendo di detriti le nostre strade, a mia memoria non abbiamo mai assistito a situazioni così gravi e preoccupanti”. Non intendono derogare i commercianti che intendono vederci chiaro e capire le responsabilità.
“I chiarimenti degli uffici tecnici comunali non ci convincono del tutto, e se il nuovo casello fa danni ancor prima di essere aperto, ostruendo persino le ingegnose opere idrauliche di epoca borbonica non intendiamo stare a guardare – continua Severino – ne va di mezzo la salvaguardia dei residenti e delle nostre aziende già duramente colpite da una crisi economica senza precedenti.” Pronta una diffida alla Procura e alle Forze dell’ordine nei confronti dell’Amministrazione comunale, Gori e Autostrade e avviata la consulenza legale gratuita per gli operatori danneggiati.
“L’amministrazione ha il compito di tutelare i suoi cittadini e le imprese, chiediamo una verifica ispettiva superpartes che accerti le responsabilità – continua Severino – chi viene eletto non ha una delega in bianco magari per infischiarsi dei problemi e pensare ad altro”. E’ dura la reazione degli operatori commerciali che da alcuni mesi hanno evidenziato le carenze dell’amministrazione Mauri ritenuta incapace di garantire programmazione e piani di sviluppo.
“Assistiamo impotenti al fermo di tutti i lavori pubblici che il Commissario Prefettizio aveva intrapreso, la giustificazione è che non ci sono fondi – dichiara Severino – però poi l’amministrazione ha i soldi per pagare profutamente noti artisti per un esiguo pubblico non pagante, e senza garantire un’equità nel rispetto di regole e vivere civile”. I commercianti che vivono il dramma del calo dei consumi e l’emigrazione verso altri centri più attrezzati chiedono a gran voce un impegno preciso della giunta individuando percorsi condivisi.