Curiosita' (576)
Domenica 4 Maggio, alle ore 11, il Partito Democratico ospiterà nella propria sede di via Zurlo l’On. Pino Arlacchi, eurodeputato in corsa nelle attuali elezioni europee. Tale incontro, aperto a tutta la cittadinanza, segnerà l’inizio della campagna elettorale per le Elezioni Europee del 25 Maggio. Arlacchi è stato Presidente della Associazione mondiale per lo studio della criminalità organizzata. Amico dei giudici Falcone e Borsellino, è stato presidente onorario della Fondazione Falcone e tra gli architetti della strategia antimafia italiana negli anni novanta del XX secolo. E' stato dal 1997 al 2002 sottosegretario generale delle Nazioni Unite, direttore dell'UNDCCP (ufficio delle Nazioni Unite per il controllo delle droghe e la prevenzione del crimine) e direttore generale dell'ufficio delle Nazioni Unite a Vienna.
L’incontro avrà la forma del dibattito, con domande ed approfondimenti.
Qui il programma:
Saluti: Giancarlo Palmiro D’Ambrosio – Segretario Partito Democratico Angri
Gina Fusco – Segreteria Provinciale Partito Democratico
Interviene: On. Pino Arlacchi – Eurodeputato
Modera: Raffaele del Pezzo
Un ingegnere romagnolo, Franco Morelli, attraverso una serie di elaborazioni ha stilato una interessante classifica sulla base dei dati delle denunce dei redditi IRPEF 2012 (formato open data), recentemente rilasciate dal Ministero dell' Economia e delle Finanze.
Relativamente alla provincia di Salerno, è proprio il Capoluogo salernitano quello che in media ha un reddito annuale procapite più alto, con 22.337 euro per abitante.
A seguire Positano (19.303), Pellezzano (18.505) Vallo della Lucania (18.397) e Amalfi (17.718), Cava de' Tirreni (17.453), Agropoli (16.791), Sapri (16.652) e Roccapiemonte (16.160).
Ad Angri il reddito medio pro-capite è di 14.829 euro.
Sempre in base a questa classifica è emerso che i super-ricchi, ovvero la concentrazione delle persone con reddito superiore ai 120mila euro l’anno, risiedono a:
1) Fisciano: 315.937 euro
2) Albanella: 260.605 euro
3) Centola: 237.527 euro
4) Battipaglia: 234.130 euro
5) Angri: 209.013 euro
6) Agropoli: 203.589 euro
7) Montecorvino Rovella: 194.135 euro
8) Olevano sul Tusciano: 191.701 euro
9) Positano: 191.663 euro
10) Vietri sul Mare: 190.646 euro
Buona la sceneggiatura, la storia basata sui fatti realmente accaduti, insomma tutti bravi. Un plauso va a Vincenzo del Sorbo (Mast'Enzino) che ha voluto portare in scena i 4 atti della commedia : "Una Città nel mio paese", che racconta il suggestivo mondo di Don Enrico Smaldone, fondatore della Città dei Ragazzi. Nellacommedia ci sono tutti quesi personaggi e quei luoghi che, in un certo modo, contribuirono ad alimentare la vicenda di Don Enrico: Il ciclista Faustino, La banda musicale, La Famiglia e le MCM, riproposte dalla penna di Del Sorbo, grazie sopratutto alla preziosa collaborazione dei ragazzi del "Borgo Ardinghi", nati proprio dalla sua capacità, di creare un gruppo.
Loro hanno dato la precipua testimonianza della vita di Don Enrico, quest’ uomo Santo e Sacerdote della piccola comunità Angrese. In tanti hanno assitito alla rappresentazione presso l’auditorium della Chiesa di Costantinopoli di Angri, ottimi gli ambienti creati per accompagnare le scene interpretate dai giovani attori in erba. Hanno portato il suo saluto il Consigliere Comunale Marco De Simone, il parroco Don Luigi La Mura e le Suore Battistine.
L’unico episodio negativo di questa serata, l’assenteismo in massa degli Amministratori Comunali delle grandi occasioni, motivando il loro impegno altrove. Grande interpretazione del giovane Luigi Parlati, che ha interpretato il ruolo di Don Enrico, calatosi nei panni del sacerdote con molta somiglianza fisica e fisiognomonica. Magistrale anche l'interpretazione di: Rosario Magno, Francesco Pontillo, Alessandro Ferraioli, Antonio De Luca, Giovanni Del Sorbo, Nunzia Cicalese, Chiara De Luca, Elison La Mura, Maria Luisa Alfano, Davide e Sara Sebaihi e Ludovico Mazzola, che hanno dato una prova di grande spessore con la supervisione di Salvatore Russo.
(Riceviamo e Pubblichiamo) Non è facile inserire in un breve articolo tante inesattezze come quelle che troviamo nel pezzo pubblicato su "IlMattino". L’unica notizia esatta è il nome del parroco perché è stata facile trovarla sul web. Il resto è una storia tutta inventata. Non è vero che il parroco era in viaggio, si trovava in una casa di spiritualità per guidare un ritiro ad una comunità consacrata. Non è vero che la famiglia del defunto ha trovato la chiesa chiusa e ha dovuto attendere un’ora, non è vero che ha dovuto preoccuparsi di trovare il sacerdote per celebrare l’ufficio funebre. Non è vero che il sacerdote celebrante era don Giuseppe Pironti ma padre Giovanni Vicidomini. Di vero in questo articolo c’è solo il fango gratuitamente gettato sulla persona di don Silvio. Di vero c’è solo la scarsa professionalità di una collega che non si è preoccupata di andare alla fonte e che, di fatto, non cita alcuna fonte attendibile.
Per la cronaca: la celebrazione del funerale è avvenuta nella chiesa di santa Caterina perché ogni venerdì, anche il 25 aprile, la chiesa del Carmine in Angri resta aperta l’intera giornata per l’adorazione eucaristica. E ogni venerdì pomeriggio il parroco, sì proprio il vituperato don Silvio, accoglie nel suo ufficio, tutti coloro che hanno bisogno di confessarsi o di fare un colloquio spirituale. Vedere per credere.
Ultima nota: tra i tanti impegni, il vituperato parroco è direttore editoriale di questa rivista.
La redazione di Insieme
mensile di attualità e cultura della Diocesi di Nocera Inferiore - Sarno
La notizia è stata riportata e ripresa dal quotidiano Il Mattino in edicola sabato 26 aprile.
Il curioso episodio è accaduto nella chiesa della Madonna del Carmine. Il parrocco, don Silvio Longobardi, a quanto pare avrebbe dovuto celebrare il rito funebre, invece era assente, così familiari ed amici del povero defunto dopo un'attesa di circa un'ora hanno dovuto trasferire la salma nella congrega di Santa Caterina, dove il sostituto di don Silvio ha celebrato il funerale.
Sicuramente un equivoco alla base dello spiacevole episodio.
Aggiornamento: chiarimenti sulla vicenda, clicca qui.
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